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Lipari. Scontro politico sulla conduzione del Consiglio Comunale

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Il Consigliere di Forza Italia, Gaetano Saltalamacchia evidenzia criticità a conduzione del Consiglio Comunale da parte del Presidente e la mancata convocazione della Conferenza dei Capigruppo.

Scontro politico sulle convocazioni del Consiglio Comunale nelle sedute “aperte”.
A sollevare il malcontento è il Consigliere Comunale di Forza Italia, Gaetano Saltalamacchia che con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio e alla segretaria comunale esprime la propria preoccupazione in merito all’interpretazione dello Statuto e del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.
Oggetto delle contestazioni sono le modalità di convocazione dei Consigli Comunali e in particolare l’iniziativa del Presidente di convocare adunanze aperte in sedi decentrate, cosa che ha provocato la reazione e il malcontento di alcuni consiglieri, per un’errata interpretazione dello Statuto.
Scontro quindi in Consiglio, dove Saltalamacchia evidenzia che l’agenda delle sedute predisposta dal Presidente, in tre anni non ha favorito un clima di serenità e collaborazione tra i gruppi consiliari.
Al centro della polemica c’è anche l’ultima seduta straordinaria del Consiglio del 22 maggio, nella quale si è discusso l’ipotesi di aumenti tariffari proposti dall’Amministrazione Gullo e la mancata conferma della “Bandiera Blu” per Lipari.
Saltalamacchia ha messo in dubbio la validità formale del documento portato in aula, sostenendo che non rispondesse ai criteri propri di una mozione,
“L’atto di indirizzo per manifestare la contrarietà del Consiglio Comunale ad ogni ipotesi di aumento tariffario, presentato dai sette Consiglieri comunali, è stato inserito dal Presidente all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, convocato in sessione straordinaria, nonostante il documento non presentasse, a parere del sottoscritto, i requisiti formali necessari per essere considerato una mozione”.
i sette consiglieri “hanno presentato invece un documento che trattava diverse tematiche in modo indipendente tra loro”, quindi privo di una proposta chiara.
Saltalamacchia quindi ritorna sulle criticità di convocazione del civico consesso e la garanzia di partecipazione dei componenti: “La partecipazione attiva di tutti i consiglieri – ha sottolineato – è garantita solo se le sedute vengono convocate con criteri chiari, condivisi e rispettosi degli impegni dei consiglieri stessi.”
Il consigliere ha infatti segnalato di non aver potuto partecipare integralmente alla seduta a causa della coincidenza con inderogabili impegni lavorativi, lamentando anche le difficoltà tecniche legate al collegamento da remoto.
Saltalamacchia ha inoltre evidenziato la mancata convocazione della conferenza dei capigruppo sulla definizione dell’agenda dei lavori “fondamentale per il buon funzionamento della democrazia locale”.
In conclusione Saltalamacchia fa un appello al Presidente del Consiglio Comunale, al quale chiede “maggiore attenzione nell’esercizio del suo ruolo di garante del buon funzionamento del Consiglio, assicurando che le attività consiliari si svolgano in modo ordinato e in linea con i regolamenti vigenti”.

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