Dura risposta del Dipartimento delle Autonomie Locali di Palermo in relazione alla nota prodotta dal Consigliere Metropolitano Carmelo Pietrafitta sullo stallo in cui versa l’intero Consiglio.
Non ha perso tempo l’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana per rispondere alla nota del Consigliere Metropolitano e Sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Carmelo Pietrafitta.
Ricordiamo che nella nota del 26 maggio inviata, tra gli altri, anche al servizio 2 del Dipartimento delle Autonomie Locali, il sindaco di Mazzarrà aveva sollecitato l’intervento ispettivo per tentare di superare le “condizioni di inaccettabile stallo democratico, funzionale e rappresentativo all’interno del neo-costituito Consiglio Metropolitano di Messina”.
La nota di risposta da parte delle Autonomie Locali arriva il 3 giugno scorso, con la quale l’Assessorato alle Autonomie Locali, ha invitato “il Sindaco e il Segretario Generale della Città Metropolitana di Messina a voler controdedurre le contestazioni del Consigliere Pietrafitta entro e non oltre dieci giorni, inviando apposita relazione”.
Se entro questo termine le controdeduzioni non soddisfino le condizioni e quindi “si verifica la sussistenza della violazione segnalata”, dovrà esercitare “l’intervento sostitutivo della Regione al caso in cui sia acclarata la persistente inadempienza dell’ente a compiere atti obbligatori per legge, finalizzandolo alla salvaguardia degli interessi unitari eventualmente compromessi dall’inerzia o dall’inadempimento medesimi”.
A questa nota arriva un commento di Pietrafitta che afferma: “Ho inteso tutelare la rappresentatività che sono chiamato ad esercitare in seno al Consiglio Metropolitano. Occorre porre immediatamente rimedio a un paradosso che, di fatto, ci impedisce di esercitare le nostre funzioni di controllo e indirizzo che, da Consiglieri Metropolitani, siamo chiamati ad espletare nell’interesse esclusivo delle nostre comunità. Basti pensare che, mentre si è trovato il tempo per organizzare feste e incontri, non si è trovato neanche un piccolo spazio temporale per allestire aule da destinare ai gruppi politici del Consiglio Metropolitano. Non può essere – continua Pietrafitta – una scusa valida quella di non sapere come stilare lo statuto della Città Metropolitana per il quale si deve attendere la riunione dell’Anci, prevista per domani, che dovrebbe dare delle linee guida. E ci pensiamo due mesi dopo le elezioni? Vorrei ricordare che la Città Metropolitana di Messina ha già una bozza di statuto approvata dall’allora commissario Trovato. Si prende, si porta in aula e da lì si vedranno eventuali aggiornamenti. Ma questa forma di immobilismo è assolutamente ingiustificabile e vergognosa. Mi complimento di vero cuore – conclude il sindaco di Mazzarrà – con il partito del Sindaco Metropolitano, capace di raccogliere le elargizioni erogate dalla Regione Siciliana per mettere a punto i suoi obiettivi. Ma lo stesso Sindaco Metropolitano si spenda adesso per mettere il neo eletto Consiglio nelle condizioni di lavorare al fine di porre definitivamente rimedio a una situazione che si configura come un vulnus della democrazia”.




