Dopo il comunicato della Città Metropolitana di Messina con il quale veniva evidenziato che la competenza per il completamento dei lavori per il Ponte del Mela ricadeva sulla regione siciliana, interviene sulla questione il gruppo territoriale del Movimento 5 stelle di Milazzo.
Una lunga nota quella del M5s che denuncia i ritardi, la ricaduta sui cittadini e il gioco al rimpallo tra le varie istituzioni. La nota inizia con quella che sembra una ricaduta economica sulle spalle dei cittadini: “Dopo mesi di silenzi, promesse e proclami”, “i cittadini continueranno a pagare il prezzo dell’inefficienza istituzionale”. La nota continua criticando gli innumerevoli annunci che non sono seguiti dai fatti: “A nulla sono serviti i milioni di euro spesi in mance elettorali per compensare un disagio che andava risolto con i fatti. Molto critici i 5 stelle evidenziando che” con l’estate alle porte”, la situazione continuerà ad aggravarsi, mettendo in mezzo anche il Genio Civile che “parla di collaudi, gettate, barriere da installare”. In ogni caso è da dicembre del 2021 che “si attende la riapertura di un ponte strategico” per la viabilità “tra Milazzo e Barcellona”.

“E mentre il disagio cresce, le istituzioni continuano a scaricarsi le responsabilità: la Città Metropolitana di Messina, che ha la competenza sulla viabilità dell’area, oggi si dichiara non più responsabile, perché il cantiere è sotto il controllo del Genio Civile, che dipende dalla Regione Sicilia. Un rimpallo indecente, inaccettabile. Un modo per sottrarsi alle proprie colpe”.
Incalza ancora il M5s di Milazzo, sottolineando che da mesi “abbiamo sollevato la questione con forza”, ascoltando la cittadinanza e lanciando anche una manifestazione pubblica intitolata “Sì al ponte, quello utile”.
Ancora critica la nota che evidenzia che a tutte le proposte formali inviate agli enti competenti per “chiedere chiarezza”, “nessuna risposta” è arrivata. Alla fine il M5s conclude: “Abbiamo smascherato l’assurdità di soluzioni-tampone come la gratuità del tratto autostradale Milazzo–Barcellona: una pezza costosa e temporanea, non una vera risposta. Noi non ci arrendiamo. Continueremo a denunciare, a chiedere trasparenza e rispetto, a vigilare su ogni fase dell’iter amministrativo. Perché la pazienza è finita. Ora servono soluzioni. Ora servono responsabilità”.



