Le premesse in vista della prossima estate non sono proprio rassicuranti: la città di Messina si trova ad affrontare una criticità che già lo scorso anno si era verificata e parliamo della carenza d’acqua.

Convocato per le prossime un incontro per programmare i giorni a venire ed al quale parteciperanno l’Amam e la società della galassia Enel che sta avendo difficoltà a garantire la continuità di energia elettrica sufficiente per poter spingere l’acqua dalle falde dell’Etna fino a Messina.
Come si comprende, oggi più che mancare, l’acqua, “non riesce ad arrivare”, e lunedì scorso, ad esempio, era divenuto ultilizzabile il 40% dell’acqua che serviva per poter garantire un approvvigionamento ordinario alla città, quello per intenderci che fa avere in alcuni punti acqua h 24 e in altri dalle 4 alle 5 ore, non di più. Ieri quella soglia si è innalzata a poco più del 50% ma a soffrire sono sempre quelle aree in cui l’erogazione è al minimo.
E, andando allo specifico, rubinetti a secco a Tremonti, nel viale Regina Elena e in via Palermo, quasi 15mila residenti. Disagi anche a Bordonaro e Villaggio Aldisio dove dalle consuete 18 ore si è passati a 8. «La situazione non migliorerà fino a che la rete elettrica non sarà adeguata.E non dipende da noi – dice il presidente della partecipata dell’acqua Paolo Alibrandi -. Aspettiamo di poter parlare con E-Distribuzione per definire la questione.



