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Messina. Su Gaza il Consiglio si divide: scontro Lega-PD

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A Messina, grazie a “Sud chiama Nord”, passa con 15 voti favorevoli, 2 astensioni di Forza Italia, e zero contrari la mozione del PD con a tema la questione di Gaza, a firma  di Felice Calabrò, Alessandro Russo e Antonella Russo, con una scia polemica tra Lega e PD.

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Sono mancati i voti Fratelli d’Italia e quelli della Lega, che hanno abbandonato l’Aula rispettivamente prima prima della discussione e prima della votazione, resa possibile dal numero legale mantenuto grazie all’arrivo della consigliera di Sud chiama Nord, Antonella Feminó.

Seduta straordinaria, quella dell’1 agosto, presieduta eccezionalmente da Mirko Cantello, che ha seguito la riunione di Giunta, convocata d’urgenza al momento del sequestro del prof. Antonio Mazzeo, ad opera dell’esercito israeliano, poi rilasciato e nello stesso giorno in visita al sindaco Federico Basile, e l’altra adunanza della settimana prima quando tutti hanno approvato l’adesione al programma di Emergency “R1PUD1A”, riferibile all’art. 11 della Costituzione.

Quindi, data l’unanimità espressa nel ripudiare la guerra – e gli interventi in Consiglio ne hanno dato abbondante prova, compreso quello del leghista Cosimo Oteri e della fozista, astenuta insieme alla collega, Concetta Buonocore – gli strascichi conseguiti tra Lega e PD sono sembrati di natura meramente ideologica, cosa che alle volte allontana le posizioni politiche, sebbene i desideri siano convergenti.

Come appare essere per il sindaco Basile, che ha parlato di “tema condiviso, non tanto per un sentimento politico, quanto per un sentimento di comunione e unanimità”

Risentiti dagli immotivati “toni aspri” nei loro confronti da parte della Russo, i consiglieri della Lega, dichiaratisi “per la pace e per la soluzione due popoli e due Stati”, in una nota spiegano il disappunto e l’uscita dall’Aula “La mozione alla quale, dando dimostrazione di buona volontà, abbiamo chiesto di apportare alcune modifiche. La nostra richiesta è stata respinta con toni aspri degni di ben altra causa dalla consigliera Russo e a quel punto, come del resto molte altre volte ha fatto il PD, siamo usciti dall’Aula”.

Per poi fare riferimento ad una successiva nota sull’argomento del segretario provinciale del PD, Armando Hyerace, secondo la quale – hanno stigmatizzato – quel partito, si sarebbe aspettato un “do ut des” sulla loro mozione, in quanto – riportano – “A tal proposito, è giusto che la città sappia che pochi minuti prima di questa votazione il Partito Democratico ha votato la mozione sulla proroga dei poteri commissariali di risanamento, utili per arrivare al traguardo del definitivo sbaraccamento della città, proposta dal gruppo di Fratelli d’Italia”.

“Le loro modifiche non miglioravano la mozione, la stravolgevano – ha replicato il PD sulle pagine della Gazzetta del Sud – dove si legge anche l’osservazione della consigliera Russo “Nessuna violenza verbale, se Oteri fosse rimasto in aula invece di andarsene, avrebbe capito le ragioni del PD nel respingere le modifiche strumentali. La Lega ha preferito, ancora una volta, fuggire dal confronto”.

Con il PD hanno votato il gruppo Ora Sicilia,  per dichiarazione di voto di Giandomenico La Fauci, e gli altri riconducibili all’onorevole Cateno De Luca, come espresso rispettivamente da Francesco Cipolla, Salvatore Papa e Raffaele Rinaldi.

Sicilia Tabloid esprime vivo apprezzamento per il servizio di trasmissione online delle sedute di Consiglio – ottimi inquadrature e audio – raggiungibile su:

https://messina.consiglicloud.it/home.

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