Si sono svolte questa mattina a Messina due cerimonie per l’avvio di due importanti cantieri finanziati dal PNRR.
A Palazzo Zanca quella per l’Arco di Cristo Re e presso la Fonderia ex Ragno (accanto al Liceo Scientifico Archimede) per il recupero della relativa area.

I lavori di restauro dell’Arco di Cristo Re, uno dei monumenti più significativi della città, incastonato nella storica cinta muraria cinquecentesca, fatta realizzare da Carlo V.
L’intervento, del valore di 500.000 euro, avrà una durata prevista di sei mesi e contempla operazioni mirate di pulizia, consolidamento e restauro della struttura e del camminamento superiore, con l’obiettivo di restituire alla comunità questo suggestivo scorcio cittadino, preservandone la memoria storica e promuovendone l’attrattività turistica.
Per la rifunzionalizzazione dell’area della Fonderia ex Ragno è previsto invece un investimento di oltre 2,2 milioni di euro nell’ambito dei Piani Urbani Integrati.
Il progetto trasformerà l’ex officina industriale in un moderno polo di inclusione sociale, destinato a ospitare servizi integrati per persone fragili, con disabilità o in condizioni di svantaggio.
Entrambi gli eventi, aperti alla stampa, hanno visto la partecipazione del Sindaco Metropolitano Federico Basile e, rispettivamente, dei Direttori Generali del Comune e della Città Metropolitana, Salvo Puccio e Giuseppe Campagna, insieme ai tecnici e ai rappresentanti delle imprese esecutrici.
Questi appuntamenti – fanno sapere dal Comune – rappresentano l’inizio di un percorso concreto di rinascita per due simboli della città, puntando sulla valorizzazione del patrimonio storico e sulla creazione di servizi sociali all’avanguardia.



