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NEL TORRENTE a Rodì Milici I SEGGIOLINI del Castello di Milazzo, BLITZ DEL M5S: “Vergogna!”

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“Nel 2022 il Comune di Milazzo ha speso circa 30.900 euro oltre iva per smontare la tribuna del Teatro al Castello, dopo aver avviato una manifestazione di interesse l’anno precedente. Oggi quei seggiolini giacciono nel torrente Patrí, un’area protetta, come denunciato nel 2022 dal Corpo Agronomo Forestale di Barcellona Pozzo di Gotto, e il Comune mamertino non ha speso una parola.

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È questa la tutela del patrimonio? È questo il rispetto dell’ambiente?”. A gridarlo amareggiato Michele Vacca, rappresentante del Gruppo Territoriale del M5S di Milazzo insieme al vice Giovanni Utano e all’attivista Mimmo Donato dopo aver compiuto ieri un sopralluogo nel territorio di Rodì Milici “per documentare l’immagine di degrado e incuria che sta davanti a tutti: un’area trasformata in discarica a cielo aperto, nonostante gli obblighi normativi”.

“Com’è possibile che quei materiali finiscano in una zona protetta senza che nessuno abbia fatto nulla?

Chi si è assunto la responsabilità di questa violazione ambientale?

Perché il Comune di Milazzo è rimasto silente, nonostante l’allarme diffuso dal Corpo Forestale?”, questi gli interrogativi dei pentastellati.

“Chiediamo chiarezza immediata sul destino dei materiali, sulle responsabilità e sulla mancata bonifica. Il nostro territorio merita rispetto, non il silenzio e l’indifferenza delle istituzioni”. A smascherare lo scempio ambientale e ad avere individuato l’origine era stato il Corpo Agro Forestale di Barcellona Pozzo di Gotto che già aveva compiuto il rinvenimento nel 2023 con tanto di denuncia presentata ai carabinieri della stazione di Terme Vigliatore e alla Guardia di Finanza di Barcellona Pozzo di Gotto, e recentemente in una nuova ispezione in cui si ripresentava lo stesso allarmante spettacolo degli oltre mille seggiolini in rovina.

“Il dirigente comunale nel 2022 aveva affidato ad una ditta di San Filippo del Mela che ha come ragione sociale la vendita di auto, di cui quindi si fa fatica a comprendere il nesso con lo smaltimento in discarica dei seggiolini, l’appalto relativo allo «smontaggio, accatastamento, allontanamento, conferimento a discarica autorizzata degli elementi della struttura per eventuale riutilizzo». E’ questa la discarica autorizzata della frazione Milici? Tutto questo è un fatto vergognoso- tuona il dottore Utano durante il video messaggio del “blitz”- e aggiunge : “abbiamo cercato la delibera al Comune di Milazzo ma non si trova, perché? C’è un’indagine della magistratura come mai non si hanno risposte?”. A rincarare la dose l’attivista Donato: “la gente ha perso la fiducia nelle istituzioni, perché l’amministrazione di Rodi Milici non è intervenuta a bonificare l’area nonostante si e’ occupata la Procura di Barcellona?”.

“E’ un’eccellenza siciliana a sfumature milazzesi a cui siamo abituati ma non per questo non dobbiamo smettere di pretendere più rispetto per il nostro territorio – conclude Vacca nella diretta sui social -. Una situazione inammissibile per un Paese civile che si consentono queste vergogne e bisogna pensare la vera destinazione della raccolta differenziata senza credere alle percentuali , questo e’ un chiaro esempio di materiale infiammabile in una discarica abusiva in barba ai cittadini di Rodi Milici. E poi chissà perché non si trovano le delibere”.

(Giovanni Luca Perrone)

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