Oggi pomeriggio si inaugura a Barcellona Pozzo di Gotto l’asilo più «rifatto» del pianeta… proprio così cari lettori, pensate che questo asilo é stato ristrutturato diverse volte negli ultimi dieci anni e nel non lontano periodo pandemico un’ultima volta, e mai dichiarato agibile (corre l’anno 2020).

La storia racconta che nel 2022 arrivano 2 milioni di euro (centesimo più e/o meno!) del PNRR e il Comune di Barcellona ottiene il finanziamento per la «demolizione e ricostruzione asilo Panteini». La domanda nasce spontanea: ma perché tanti soldi spesi precedentemente per ristrutturare senza tenere conto del problema strutturale dell’edificio? La risposta arriva senza repliche: gli eventi alluvionali che si sono susseguiti hanno reso l’immobile instabile.
Peccato che la risposta non sia esaustiva, ma non entro in merito riguardo competenze tecniche, mi accingo solo a notare che uno stabile non si ripara se le condizioni non prevedono la totale sicurezza e dieci anni di lavori non possono passare inosservati, soprattutto quando si tratta di una struttura pubblica che accoglie adulti e bambini da gestire.
Se fossi un genitore presente all’inaugurazione guarderei la prospettiva che mi si presenta: un edificio bianco e nero con un giardino spoglio, solo terra e un accenno di alberelli forse salvi ma stremati dopo un’estate a sopravvivere fra le erbacce. Durante l’inaugurazione spero si ricordino gli ormai «fu»: alberi trentennali sradicati perché «pericolosi» (non entro in merito ma è triste pensare di abbattere alberi senza trovare nessuna soluzione per salvarli… ma l’importante è insegnare ai bimbi le canzoni per la tutela dell’ambiente e parlare di ecologia nelle scuole).
Che dire: questo pomeriggio sul “red carpet” sfileranno le autorità pronte a sorridere ad ogni stretta di mano che possa «denunciare» un minimo di visibilità con annessi monologhi e ringraziamenti e meriti e tante buone promesse (a queste ultime stendiamo non un velo, ma un lenzuolo matrimoniale!) ma nessuna risposta che possa giustificare gli errori commessi perché chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato dimentichiamoci il passato siamo a Barcellona Paesani.
(Carmen Trovato)
REPLICA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Fin qui l’Opinione della “nostra” Carmen, trattandosi di cifre, di dati, abbiamo ritenuto opportuno concedere il diritto di replica all’Amministrazione comunale, che per bocca dell’Assessore Roberto Molino scrive: “Il finanziamento è stato di 1 milione e 100.000 euro (non due milioni citati nell’articolo) inoltre la riqualificazione dell’area esterna è inserita nelle opere da finanziare (già approvate dall’assemblea dei sindaci) in ambito Siru.”
