Nessuno si fida di Putin! Questo è quanto sembra uscire dalle dichiarazioni di mezzo mondo occidentale, soprattutto dopo l’episodio che ha colpito la Polonia negli ultimi giorni quando ha subito uno sconfinamento di droni in territorio polacco.
Droni che a quanto pare dovrebbero essere russi, anche se ancora non ci sono le prove a dimostrazione, ma che, in ogni caso, ha visto il presidente polacco, Karol Nawrocki ha fare delle dichiarazioni forti contro la Russia di Putin, dicendo chiaramente di “non fidarsi dello “Zar”, convinto che la Russia non si fermerà all’Ucraina. La Polonia, probabilmente anche a ragione vede al confine orientale una sorta di Gengis Khan che vuole conquistare tutta l’Europa, o quantomeno tutti i territori a portata di zampa.

Nawrocki crede che l’Ucraina sia solo il primo passo, ritornando alla memoria di 80 anni fa, con la paura dell’ennesima invasione e quindi comincia a mobilitare il proprio esercito aumentando la presenza al confine con l’enclave russa di Kaliningrad e con l’Ucraina.
Lo spazio aereo polacco è stato violato da droni apparentemente di fabbricazione russa, azione che ovviamente è gravissima e può portare a delle conseguenze catastrofiche per l’intero continente. Nelle ultime ore anche la Romania denuncia uno sconfinamento di un drone russo per circa 50 minuti sul proprio territorio, che poi è rientrato nello spazio aereo ucraino, ma che ha fatto scattare la reazione dei caccia rumeni a difesa dello spazio aereo.
Il Ministero della difesa rumeno ha alzato i toni accusando Mosca: “Sono azioni irresponsabili e rappresentano una nuova sfida alla sicurezza e alla stabilità regionale nell’area del Mar Nero”, dichiarando di portare l’episodio all’attenzione e dell’assemblea generale dell’Onu.
La Russia ovviamente nega e si porta avanti minacciando la Nato di essere già in guerra per la presenza e la massiccia fornitura di armi e tecnologie all’Ucraina.
Ma non tutto sono d’accordo su questa linea, anzi alcuni mettono in dubbio le “certezze” polacche, spiegando che non è impossibile che sia stata proprio l’Ucraina a creare questo episodio con l’intenzione di fare partecipare direttamente gli Stati europei in guerra, per alleggerire la pressione nei suoi confronti e la giustificazione a questa opinione viene fatta su quello che è stato il bombardamento del Nord stream 2.
Solidarietà dall’Europa che si dichiara pronta ad intervenire in caso di attacchi sul territorio comunitario, con Ursula von der Leyen che afferma: “L’incursione della Russia nello spazio aereo romeno costituisce ancora una volta una palese violazione della sovranità dell’Ue e una grave minaccia alla sicurezza regionale: stiamo lavorando a stretto contatto con la Romania e tutti gli Stati membri per proteggere il territorio dell’Ue”.
Ma in tutto questo, qual è la posizione degli Usa e di Donald Trump?
Smettere di acquistare petrolio dalla Russia e aumentare i dazi verso la Cina, “severe sanzioni contro la Russia” è la ricetta in questo momento del tycoon, “Se la Nato farà come dico, la guerra finirà rapidamente”, ha aggiunto e in caso contrario si tratterebbe di uno spreco di tempo e soldi da parte degli Usa.
Sembrano reazioni tiepide, ma alla fine una cosa è certa, tutti gli attori “stanno giocando col fuoco”.
