Un tempo ciascuno e alla fine è pareggio
Milazzo – Il derby del “Salmeri” tra Milazzo e Nuova Igea Virtus finisce con un pareggio che lascia sensazioni opposte nelle due squadre. Amaro in bocca per i mamertini, avanti di due reti e in superiorità numerica, eppure incapaci di chiudere la partita. Grande orgoglio, invece, per i barcellonesi, capaci di rimettere in piedi una sfida che sembrava ormai segnata.

La prima frazione è di marca rossoblù. La squadra di Catalano parte con il piglio giusto, conquista il centrocampo e arriva sempre prima sulle seconde palle. L’Igea cerca di affidarsi ai lanci lunghi verso Samake, ma il centravanti si ritrova costantemente chiuso nella morsa della coppia Cassaro–Greco. Il Milazzo cresce minuto dopo minuto e al 14’ trova il vantaggio: sugli sviluppi di un corner, è proprio Cassaro, ex di turno, a colpire di testa indisturbato insaccando l’1-0. La reazione ospite è fiacca, mentre i mamertini continuano a spingere. Al 37’, da un’azione simile a quella del primo gol, arriva il raddoppio: ancora calcio d’angolo battuto da Corso, Cassaro questa volta non centra la porta ma la sua deviazione diventa un assist involontario per Giunta, atterrato da Samake in piena area. Dal dischetto lo stesso centrocampista non trema e scaraventa il pallone sotto la traversa per il 2-0 che manda le squadre negli spogliatoi. Nella ripresa il copione sembra rimanere lo stesso. L’Igea prova a riordinarsi, ma è ancora il Milazzo a rendersi pericoloso con Giunta che sfiora il tris: la sua conclusione potente si stampa sul palo interno. Al 18’, però, l’episodio che cambia la partita. Maltese commette una leggerezza e lascia i padroni di casa in dieci uomini. Sembra il preludio alla resa degli ospiti, invece diventa la scintilla per una clamorosa rimonta. Con orgoglio e determinazione la squadra di Marra si riversa in avanti e in cinque minuti ribalta l’inerzia del match. Al 27’ Samake trova il gol che riapre tutto: Joao Pedro sfonda sulla destra e mette un traversone perfetto sul secondo palo, dove l’attaccante giallorosso deve solo spingere il pallone in rete. Passano cinque minuti e arriva il pari: al 32’ Calafiore disegna una punizione precisa dal limite che non lascia scampo a Mileto. Nel finale il derby resta vivo, con occasioni da una parte e dall’altra. Al 43’ è La Spada ad avere la palla per il colpaccio, ma il suo destro finisce di poco a lato della porta difesa da De Falconara. Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio sancisce il 2-2.
