“Abbiamo letto – dice il coordinatore regionale di Controcorrente Gandolfo Lo Verde – che il Movimento 5 Stelle a Milazzo non vuole fare alcun progetto politico con noi. Li capiamo perfettamente, dopo anni di assopimento e di essere la stampella dell’amministrazione comunale, non possono di certo comunicare a fare gli oppositori. Li comprendiamo e non siamo di certi offesi dal loro atteggiamento, anzi gli va riconosciuta la coerenza. La cosa che non comprendiamo, però, è come possano definirsi di centrosinistra o comunque parte della coalizione, se la loro massima espressione da ‘oppositori’ è quella di non partecipare mai alle battaglie dei cittadini. Maisano, invece, si è dimostrato oppositore sin dall’inizio, un consigliere Controcorrente e questa è quello che conta. La critica del passato con la Lega ci fa sorridere perché arriva da chi con la Lega ha amministrato l’Italia ma evidentemente il gruppo locale di Milazzo sconosce l’operato nazionale del leader Giuseppe Conte. Noi conosciamo l’immenso lavoro del consigliere Maisano che senza ambiguità e il primo degli oppositori all’amministrazione Midili.

Lo dimostrano gli atti e le battaglie, loro che hanno fatto? – si interrogano dal direttivo di Controcorrente Lottare X Restare- in controreplica alla nota del Gruppo Territoriale M5S di Milazzo, guidata da Michele Vacca, in netto rifiuto a condividere un campo largo insieme alle altre forze del Coordinamento di centrosinistra per scegliere un candidato sindaco, in tal senso l’ex Iena ha confermato di stilare una lista unica del movimento con un proprio candidato sindaco . A dire il vero la presenza alla conferenza stampa per il passaggio di Damiano Maisano al partito di Ismaele La Vardera, dei vertici del Pd cittadino (il segretario Gioacchino Abbriano con l’ex sindaco Nino Nastasi) da’ un senso di apertura al dialogo con il parlamentare La Vardera e il consigliere Maisano, in “Controcorrente” con la linea dei pentastellati. Tuttavia, nella recente diretta sui social del sindaco Pippo Midili, lo stesso ha “bacchettato” l’onorevole La Vardera, reo di non aver salutato venerdì scorso l’Amministrazione in quanto ospite nella location di Palazzo D’Amico per la ratifica del “matrimonio” con Maisano che ha lasciato il Gruppo Misto. Dopo la militanza tra i due in “Sud chiama Nord” insieme al leader Cateno De Luca, si è consolidata un’amicizia che ha portato a questo connubio istituzionale conferendo l’appellativo di “faro” al consigliere Maisano in termini di crescita del movimento per l’intera provincia di Messina, anche se il nome su cui si punterebbe per la poltrona di sindaco sembrerebbe virare su un’altro esponente politico milazzese, pertanto La Vardera il prossimo mese sarà nuovamente nella città del Capo per concretizzare le strategie e le alleanze . Dubbi di Midili espressi anche in merito alla composizione di una lista da parte dell’ex Iena.
(Giovanni Luca Perrone)
