Il Movimento Cristiano Lavoratori chiede la revisione del tracciato ferroviario del Ponte sullo Stretto
Messina – Il Movimento Cristiano Lavoratori scende in campo a sostegno dei cittadini di Contesse, sempre più preoccupati per le conseguenze che potrebbe avere il nuovo tracciato ferroviario collegato al progetto del Ponte sullo Stretto. La Presidenza provinciale MCL, con una nota ufficiale, ha infatti espresso piena solidarietà alle istanze della comunità della zona sud, ribadendo la necessità di rivedere le scelte operate nel 2010 da RFI e Consiglio comunale di Messina. Il nodo principale riguarda lo spostamento della stazione centrale, previsto proprio a Contesse: un’ipotesi che, secondo il MCL, comporterebbe un “aumento esponenziale degli espropri” e dunque gravi ripercussioni sociali ed economiche per i residenti. Il movimento, tuttavia, non si schiera contro la realizzazione del Ponte, definito “importante opera pubblica”, ma chiede che vengano valutate soluzioni meno impattanti. In particolare, MCL rilancia la possibilità, già discussa in passato ma scartata, di collocare la nuova stazione nell’area di Santa Cecilia bassa/Maregrosso, dove gli interventi ricadrebbero su aree già a vocazione ferroviaria, riducendo così al minimo demolizioni ed espropri.

“È un dovere delle istituzioni e dei soggetti coinvolti – sottolinea la Presidenza provinciale – trovare soluzioni alternative per limitare i disagi dei cittadini. Solo così sarà possibile conciliare lo sviluppo infrastrutturale con la tutela delle comunità locali”.
Il dibattito sul futuro del villaggio di Contesse, dunque, si arricchisce di una nuova voce. Dopo le proteste e le mobilitazioni di residenti e associazioni, arriva ora anche l’appoggio del Movimento Cristiano Lavoratori, che chiede alle autorità competenti di non lasciare inascoltate le richieste della cittadinanza.
