21.7 C
Milazzo

Mondiali Kigali 2025 – Zoe Backstedt regina incontrastata della cronometro U23, Venturelli porta l’Italia sul podio

Pubblicato il :

Kigali – La cronometro Under 23 femminile dei Mondiali di ciclismo su strada 2025 ha avuto una sola padrona: Zoe Backstedt. La giovane britannica, appena ventenne ma già conosciuta come una delle atlete più polivalenti e talentuose del panorama internazionale, ha completato i 22,6 km del percorso ruandese in 30 minuti e 56 secondi, un tempo che nessuna avversaria è riuscita nemmeno ad avvicinare. La sua prova è stata un autentico manifesto di potenza e regolarità, con un passo deciso e fluido che l’ha proiettata in testa sin dai primi metri e le ha permesso di consolidare il vantaggio chilometro dopo chilometro. Il tracciato, caratterizzato da saliscendi continui e dal caldo tipico della capitale ruandese, non ha mai messo in discussione la sua supremazia. Già al primo intermedio i distacchi apparivano incolmabili e con il passare dei minuti la forbice è diventata sempre più ampia, fino a trasformarsi in un dominio assoluto. Quando Backstedt ha tagliato il traguardo, il cronometro restituiva oltre un minuto e cinquanta secondi di vantaggio sulla slovacca Viktoria Chladonova, che si è così dovuta accontentare della medaglia d’argento, comunque preziosa per la sua carriera.

- Advertisement -

La battaglia per il terzo posto è stata invece molto più combattuta e ha regalato il sorriso all’Italia. Federica Venturelli, vent’anni come la vincitrice, ha gestito con lucidità ogni tratto del percorso, sapendo dosare le energie nei primi chilometri e rilanciando con determinazione nella parte finale. Il suo tempo le è valso il bronzo con un margine risicato ma sufficiente per difendersi dal ritorno dell’australiana Felicity Wilson-Haffenden e dalla serba Alena Ivanchenko, entrambe arrivate a pochissimi secondi dall’azzurra. La ciclista cremonese ha chiuso a due minuti e undici secondi dalla fuoriclasse britannica, ma soprattutto ha conquistato una medaglia che conferma la solidità del movimento femminile italiano e ne valorizza la crescita. Per Venturelli si tratta di un traguardo importante, che si aggiunge a una stagione già ricca di soddisfazioni e che le consegna ulteriore fiducia in vista del passaggio tra le élite. Per Zoe Backstedt, invece, questa giornata segna l’ennesima tappa di una carriera destinata a lasciare un segno profondo. Campionessa su pista, protagonista nel ciclocross, ora dominatrice della cronometro su strada, la britannica conferma la sua capacità di eccellere ovunque, adattandosi a discipline e terreni diversi con una naturalezza che appartiene solo ai fuoriclasse.

Il Mondiale di Kigali si chiude dunque con una fotografia chiara, da un lato l’irresistibile superiorità della giovane gallese, dall’altro la gioia italiana per una medaglia che porta la firma di Federica Venturelli.

- Advertisement -

Articoli Correlati

- Advertisement -spot_img
- Advertisement 4 -spot_img