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Un inno alla PACE del Museo Epicentro e GALLERIA PROgetto CITTÀ per la XXI Giornata del Contemporaneo AMACI

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Opera di Nino Abbate e critica dell’arch. R. Andrea Cristelli

La voce del Silenzio è l’opera di Nino Abbate raccontata dall’architetto Rosario Andrea Cristelli, docente di Storia dell’Arte, presentata e promossa dal Museo Epicentro di Gala e dall’Associazione Culturale GALLERIA PROgetto CITTA’ per la XXI edizione della Giornata del Contemporanea di AMACI.

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L’opera sarà installata all’interno degli spazi del Museo Epicentro di Gala a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e sarà inaugurata il prossimo 4 ottobre 2025 in occasione della XXI Giornata del Contemporaneo a partire dalle ore 18,30.
La manifestazione è arricchita dai contributi culturali, artistici e poetici nella pubblicazione del catalogo edito per l’occasione, dalle Poesia di Bartolo Cattafi e Salva Mostaccio, dalle testimonianze scritte del dott. Antonio Franco Cassata, fondatore del Museo Etnografico “Nello Cassata”, dalla Scrittrice e Sagista Patrizia Zangla, dall’Architetto Marcello Crinò con i suoi Xerocollage, dalle fotografie e video di Gianluca Abbate, dall’opera d’arte su mattonella dell’artista Virginia Rayn.

L’arte contemporanea si nutre anche di immaginazione e sogni, aprendo la strada a opere che vanno spesso controcorrente. La voce del Silenzio di Nino Abbate si ispira ad un fatto realmente accaduto, e richiama anche alla poesia “Riparo” di Bartolo Cattafi, il poeta barcellonese.

L’installazione La voce del Silenzio dei Bambini vuole dare speranza, una nuova vita a queste giovani anime, rappresentando il vero significato dell’arte e del suo messaggio universale, libero da interessi personali. L’opera è un grido contro il genocidio, un promemoria al diritto della vita. Fermiamo la guerra.

Dal testo narrativo di Nino Abbate in cui descrive la genesi della sua installazione per la ventunesima Giornata del Contemporaneo che si apre con un’immagine guida fortemente eloquente proposta dall’Atelier dell’Errore, si possono tracciare alcuni punti di critica profondi e interconnessi, legati al suo raffinato e concettuale pensiero artistico.

La riflessione di Nino Abbate va oltre la semplice descrizione dell’opera e si trasforma in un manifesto sul significato dell’arte stessa in questo preciso momento storico. Attraversa il tema della casa, l’appartenenza, l’identità ed il diritto a vivere la propria casa. Il naufragio, l’essere profugo. Si conclude con un perentorio “NO” alla guerra. Una critica sociale, una riflessione estetica, una denuncia, una dichiarazione di umanità, un appello alla responsabilità, generalizzata, civile, religiosa o militare che sia.

La Giornata del Contemporaneo è la grande manifestazione annuale promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’edizione 2025 vede protagonista il collettivo Atelier dell’Errore, dodici giovani artiste e artisti neurodivergenti con base presso la Collezione Maramotti a Reggio Emilia che con la loro pratica artistica, nata nell’ambito di un laboratorio nel reparto di neuropsichiatria infantile, si è trasformata negli anni in una straordinaria esperienza di cooperazione creativa e inclusiva che oggi è riconosciuta a livello nazionale e internazionale per la qualità e l’originalità della ricerca visiva e performativa.

Il critico d’arte Cristelli tratteggia i principi dell’operato artistico di Nino Abbate, l’origine della sua installazione e gli echi antropologici dell’opera di pensiero che non è solo materia recuperata ma nuovo significato. Il senso dell’abitare diventa un processo artistico continuo di costruzione e distruzione in cui si crea un’oasi di significato e bellezza, frastuono, rottura, dolore, perdita, assenza. Nino Abbate con il Museo Epicentro e con i luoghi della cultura che ha realizzato a Gala, con l’Associazione Culturale GALLERIA PROgetto CITTÀ e il suo Presidente R. Andrea Cristelli nell’occasione della Giornata del Contemporaneo ci invitano a riflettere sulla guerra di Gaza, sulla rovina che deve rinascere, la necessità di un grido comune, la partecipazione e la speranza di poter contribuire alla necessaria e sperata PACE.

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