Dodici persone sono state arrestate dagli agenti della polizia di Stato ieri a Messina in esecuzione di provvedimenti definitivi: sono state riconosciute colpevoli, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. I provvedimenti chiudono il filone giudiziario nato dopo due agguati a colpi d’arma da fuoco nel rione Giostra rinominata la “Scampia” di Messina.

L’operazione “Market Place”, avviata nel gennaio 2017 dalla Squadra mobile e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, ha ricostruito una rete composta da più cellule, attiva nello spaccio di diverse sostanze all’interno di un comprensorio edilizio del quartiere popolare messinese.
Nel maggio 2021 erano già scattate 52 misure cautelari e il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per oltre 300 mila euro riconducibili agli indagati. Le case popolari del rione Giostra, in cui le organizzazioni di trafficanti di droga scoperte dalla polizia avevano creato la loro base, erano vere e proprie roccaforti munite di impianti di videosorveglianza che controllavano gli accessi, permettendo attraverso schermi collocati all’interno delle abitazioni di vedere immediatamente l’arrivo delle forze dell’ordine. I trafficanti, inoltre, potevano contare su un’ampia rete di fornitori indispensabile per garantire il flusso di droga e che consentiva di far fronte alla continua domanda d’acquisto.
Gli arresti di ieri danno esecuzione alle sentenze passate in giudicato e sentenziano una delle inchieste antidroga più significative del messinese negli ultimi tempi.
(Giovanni Luca Perrone)
