Manila – L’Italia della pallavolo maschile si conferma sul tetto del mondo. Al termine di una finale vibrante disputata all’Araneta Coliseum di Manila, gli azzurri di Ferdinando De Giorgi hanno superato la Bulgaria per 3-1 e hanno conquistato il quinto titolo iridato della loro storia, bissando il trionfo ottenuto nel 2022. Un successo che porta la firma di un gruppo cresciuto nella continuità e nella maturità, capace di soffrire nei momenti giusti e di alzare il livello del proprio gioco quando contava di più. Il primo set ha visto subito gli azzurri imporre il proprio ritmo. Con battuta e muro efficaci, l’Italia ha messo in difficoltà la ricezione bulgara, conducendo con sicurezza fino al 25-21 che ha aperto il match. Nel secondo parziale la superiorità è stata ancora più netta. Difesa solida, contrattacco rapido e un servizio incisivo hanno fruttato un eloquente 25-17. La Bulgaria, spalle al muro, ha reagito nel terzo set. Trascinata dall’opposto e da un’ottima serie al servizio, la squadra balcanica ha trovato fiducia e ha ribaltato l’inerzia, imponendosi 25-17 e riaprendo la finale. Ma proprio quando il match sembrava prendere una piega più incerta, l’Italia ha mostrato tutta la sua forza. Nel quarto set gli azzurri hanno messo in campo una prestazione quasi perfetta: break immediato, ritmo incessante e attacchi implacabili fino al 25-10 che ha chiuso i conti e acceso la festa. Il trionfo di Manila non arriva per caso. Già nella fase a gironi l’Italia aveva dato segnali importanti, crescendo poi di livello nelle sfide decisive. Nei quarti di finale gli azzurri hanno eliminato con autorità una temibile Serbia, mentre in semifinale hanno imposto la loro legge contro la Polonia, dominando sotto il profilo tecnico e mentale. La finale è stata la conferma, una squadra capace di rispondere con personalità ai momenti di difficoltà e di mantenere lucidità nei frangenti più caldi. Dietro questo successo c’è la mano di Fefè De Giorgi, che ha saputo trasmettere equilibrio e fiducia a un gruppo ormai maturo. Leader tecnico e carismatico, Simone Giannelli ha orchestrato il gioco con visione e freddezza, mentre in attacco hanno brillato Romanò, Lavia e Michieletto, protagonisti di una prova solida e spettacolare. Decisivo anche l’apporto dei centrali Galassi e Anzani, granitici a muro, e del libero Balaso, instancabile in difesa. Con questo successo l’Italia conquista il quinto titolo mondiale (1990, 1994, 1998, 2022 e 2025), scrivendo un’altra pagina memorabile della propria storia sportiva. A rendere l’impresa ancora più straordinaria è il fatto che, pochi giorni prima, anche la nazionale femminile aveva conquistato l’oro iridato battendo la Turchia in finale. Un doppio trionfo che consacra la pallavolo italiana come regina assoluta del 2025. Non è mancato l’omaggio istituzionale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato la squadra al Quirinale per celebrare l’impresa. Alzando la coppa sotto il cielo delle Filippine, l’Italvolley ha confermato di non essere più solo una promessa, ma una potenza consolidata, capace di dominare ai massimi livelli. Una squadra che ha saputo crescere, vincere e, soprattutto, difendere il proprio trono mondiale.

