Il Consigliere Comunale di opposizione Damiano Maisano segnala “che in data 22/09/2025, nel corso di un mio intervento preliminare il Presidente del civico consesso Alessandro Oliva disponeva una sospensione della seduta con l’impegno di consentirmi di concludere al rientro in aula”. “Contrariamente a quanto concordato, alla ripresa dei lavori, il Presidente mi negava la parola poiché, a suo dire, durante la sospensione si era svolta una riunione dei capigruppo nel corso della quale si era deciso di non consentire più interventi preliminari- incalza l’esponente di Controcorrente -. Orbene, tengo a precisare di essere io stesso capogruppo del Gruppo misto e di non essere stato invitato ad alcuna riunione di capigruppo, al pari di un collega di opposizione, anch’egli presente in aula. Tengo altresì a precisare che di tale asserita riunione così come degli argomenti trattati e delle decisioni assunte, non esiste verbale”.

“Segnalo che nel corso delle sedute del Consiglio Comunale di Milazzo accade sistematicamente che il Presidente sospenda le attività per interloquire con i soli capigruppo della maggioranza per poi rinviare la seduta, senza ragione alcuna, ad una data successiva peraltro mai concordata né con il sottoscritto né con gli altri capogruppo di minoranza. Di tali attività non sono rinvenibili verbali. Tale gravissima condotta oltre a dimostrare che il Presidente non esercita la funzione con l’equilibrio e l’imparzialità richiesta dalle norme e dai regolamenti, mortifica, di fatto le prerogative dei Consiglieri Comunali ed impedisce loro un corretto e proficuo svolgimento del mandato – continua il consigliere di minoranza -. Di tale gestione inadeguata sono prova le innumerevoli mozioni che restano all’ordine del giorno per mesi, rimandate di settimana in settimana con rinvii per mancanza del numero legale o per decisione del Presidente in esito a fantomatiche riunioni di alcuni dei capigruppo”. E conclude: “A fronte di quanto riferito chiedo che il Prefetto di Messina, l’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica e gli organi comunali valutino se intervenire, anche attraverso accessi ispettivi, per assicurare il corretto funzionamento degli organi democraticamente eletti del Consiglio Comunale di Milazzo e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento si rendesse necessario”.
(Giovanni Luca Perrone)



