Il sindaco Pippo Midili racconta i suoi primi cinque anni e lo fa da vero showman snocciolando diversi punti del suo mandato con un lessico sciolto e vivace non dimenticando la sua storica carriera da cronista. Tre i fronti che emergono dall’incontro di ieri sera del primo cittadino con il folto pubblico rappresentato da politici, esponenti dell’associazionismo, parenti, amici, supporters, stampa (“Sicilia Tabloid” presente con il nostro Direttore Responsabile). Il primo ha riguardato la grande quantità di finanziamenti ottenuti in questi cinque anni («ben 105 milioni di euro che hanno permesso di avviare una importante opera di rigenerazione urbana»), il secondo è stata la presentazione del progetto di restyling della riviera di Ponente, per il quale ancora non ci sono materialmente le risorse, ma che è stato “benedetto” dagli enti competenti e quindi, avuta la certezze delle somme promesse, potrà essere messo a gara; la terza, riguarda l’ufficializzazione, già scontata, della ricandidatura dell’attuale governatore di palazzo dell’Aquila che «intende completare il percorso di rilancio della città che è stato avviato in questa prima consiliatura».

«Un incontro importante non solo perché la legge prevede questo strumento di partecipazione, ma per informare la comunità di quello che è stato fatto in questi anni partendo da una situazione di grande difficoltà con la città che aveva diverse criticità e che oggi sono state in parte superate grazie al lavoro dell’apparato burocratico, ma anche al supporto della politica ed in par ticolare del consiglio comunale che è stato costantemente vicino all’Amministrazione assicurando in aula il sostegno col voto ogni qualvolta c’era da assumere decisioni importanti».
Nel corso del suo monologo il sindaco con l’aiuto di un maxi schermo ha spiegato le principali opere realizzate: dalla riqualificazione di piazza Marconi (ricordando che era punto per le “signorine” allegre con i marittimi e non dei “Gotha” della cultura locale ) e di piazza Nastasi, ai lavori al Castello, alla realizzazione del multipiano al Borgo e quelli ancora in itinere all’ex scalo ferroviario e ai Molini Lo Presti, «per consentire alla città di operare una svolta nella viabilità evitando che il centro sia ostaggio delle auto». Midili ha poi rivendicato di essere alla guida del primo Comune in Sicilia ad avere adottato il Piano delle aree demaniali «che consentirà di cambiare il futuro del litorale di Ponente».
E qui ha illustrato con delle slide il progetto da 19 milioni di euro che prevede la suddivisione dei 7 chilometri di arenile dal Torrente Mela fino alla baia del Tono in quattro aree tematiche interconnesse senza trascurare le opere di difesa costiera con l’adozione di azioni volte alla salvaguardia dei tratti di litorale interessati da fenomeni erosivi.
E alla fine, annunciando la sua candidatura per il prossimo quinquennio , diverse stoccate ai possibili avversari, parlando pure con sarcasmo di vendite di Malox in aumento nelle farmacie cittadine, dagli esponenti del centrosinistra, al leader dell’opposizione Lorenzo Italiano, tutti accusati di non aver amministrato per il bene comune. “Questo filmato e’ buona parte di quanto fatto in cinque anni, difendendoci da denunce, accuse infamanti che continuano ad esserci e dalle 32 lettere anonime ricevute conservate nel cassetto dove vi farò vedere le stronzate contenute a fine campagna elettorale – urla Midili-. Non è più la città della Raffineria, ma c’è anche Milazzo Servizi (chiamando in causa il mentore Carmelo Pino in prima fila ) che non e’ un poltrinificio ma porterà lavoro perché noi abbiamo dignità e amore con l’obiettivo di andare a testa alta e dire siamo milazzesi”.
(Giovanni Luca Perrone)
