«È davvero incomprensibile il comportamento del presidente del consiglio comunale Alessandro Oliva che si ostina a non riaprire la seduta straordinaria permanente che si è svolta nei mesi scorsi e che non si è mai chiusa per affrontare la questione sanità a Milazzo».
Ad affermarlo i consiglieri di minoranza Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro e Pippo Crisafulli, i quali denunciano che i «cittadini attendono risposte dalla politica e non bastano le rassicurazioni della deputazione e dell’amministrazione comunale. Invitiamo coloro che hanno esultato per l’approvazione della nuova rete ospedaliera siciliana a trascorrere una giornata al “Fogliani” – proseguono gli esponenti dell’opposizione – per rendersi conto dei tanti disagi esistenti: dal Pronto soccorso alle attese al laboratorio analisi che adesso è stato spostato vicino alla pista dell’elisoccorso, in uno spazio più ridotto. Proprio per questo, la Direzione sanitaria ha deciso che solo venti pazienti al giorno, esclusi i soggetti fragili, possono effettuare le analisi.
Una scelta assurda – tuona la minoranza- con la gente che per poter prendere il numero è costretta ad attendere fuori la struttura. Si comincia a fare la fila già dall’alba. E quando piove si è costretti a stare in fila nel cortile sotto gli ombrelli». Si aspettano aggiornamenti, a questo punto quanto mai preziosi. Inoltre, l’affondo dei tre consiglieri colpisce i colleghi della maggioranza rei a loro dire di andarsi “a spellarsi le mani al Trifiletti ,ma per la terza volta non vengono in Consiglio nelle ultime sedute . Lavori d’aula bloccati ma per loro questo si chiama bene per la città”.

(Giovanni Luca Perrone)



