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FARI di M5s e opposizione su “SPAZIO NEUTRO” A Milazzo, Todaro: “FAZZERI VIA”

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“Le dimissioni del dott. Antonio Napoli da Garante dell’Infanzia aprono un vuoto gravissimo. Ma la responsabilità è di un’amministrazione che in questi anni non ha saputo garantire neppure gli strumenti minimi di tutela ai minori”. Lo afferma in una dura nota il Gruppo Territoriale del M5S di Milazzo ripreso ieri da un video messaggio del vice rappresentante Giovanni Utano.

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“Manca lo sportello d’ascolto in tutte le scuole.

Lo spazio neutro – che dovrebbe essere un ambiente accogliente per i bambini in situazioni di conflitto familiare – è ridotto a una stanzetta inadatta, che mortifica diritti e dignità.

Non si tratta di servizi opzionali: sono diritti fondamentali.

Per questo chiediamo all’assessore ai Servizi Sociali Natascia Fazzeri:

Quali sono i tempi per l’attivazione di uno spazio neutro adeguato?

Perché gli sportelli d’ascolto non sono mai stati resi tutti e pienamente operativi? Davvero può bastare un’app, quando i dati (Skuola.net, 2024) dicono che un giovane su quattro usa chatbot come “amico-psicologo”? Non sarebbe meglio garantire sportelli fisici con professionisti qualificati e avviare una forte campagna di sensibilizzazione?- incalzano i pentastellati-

Come intendete garantire la continuità del Garante, assicurando finalmente che la nomina avvenga tra figure con comprovata esperienza nei diritti umani e dell’infanzia, come prevede la legge?

Perché a Milazzo lo sappiamo bene: troppo spesso non si premia il merito, ma la fedeltà politica. Una logica che non può valere quando si parla di diritti dei bambini”.

Il Gruppo Territoriale del M5S chiede:

1️⃣ Una graduatoria pubblica e trasparente da cui attingere per la nomina del nuovo Garante.

2️⃣ Un cronoprogramma vincolante per l’attivazione dello spazio neutro.

3️⃣ Attivare lo sportello d’ascolto in tutte le scuole, coinvolgendo professionisti e associazioni, e avviare una forte campagna di sensibilizzazione. E concludono:

“I bambini non sono numeri, non sono propaganda, non sono soltanto “parchi gioco”. Sono cittadini e hanno diritto a essere messi al centro delle politiche sociali”. A sollevare per primo la questione era stata l’associazione “Esseri Uguali”, presieduta da Saverio Todaro, che in una lettera inviata in esclusiva a Sicilia Tabloid chiede un passo indietro dell’assessore Natascia Fazzeri. Ecco, di seguito, il testo integrale.

“Con profondo rammarico e con un senso di responsabilità civica che impone di non restare in silenzio dinanzi a determinate situazioni, si ritiene doveroso chiedere pubblicamente le dimissioni dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milazzo, Avv. Natascia Fazzeri, per il venir meno al mandato istituzionale di tutela e sostegno delle fasce più deboli della popolazione.

L’Assessore, pur rivestendo un incarico che impone ascolto, attenzione e operatività, appare mantenere da tempo un atteggiamento di preoccupante distacco e superficialità rispetto alle reali necessità dei cittadini più fragili: minori, famiglie in difficoltà, anziani e soggetti in condizione di disagio sociale.

Le numerose sollecitazioni e segnalazioni provenienti dai giovani, dalla Consulta Giovanile di Milazzo, dalle associazioni del territorio, nonché dal Garante per l’Infanzia, sono rimaste prive di ogni riscontro, alimentando un silenzio istituzionale che lede la credibilità dell’Assessorato e la fiducia della comunità nelle istituzioni locali.

Tra le criticità più urgenti si evidenzia quella relativa allo “Spazio Neutro”, struttura deputata ad accogliere bambini e genitori in situazioni familiari complesse.

Tale luogo, che dovrebbe garantire un ambiente sereno e protetto, versa oggi in condizioni che destano sconcerto: ambienti spogli, privi di giochi, di tappeti, di pareti colorate e — elemento essenziale — dello specchio unidirezionale, indispensabile per lo svolgimento corretto e dignitoso degli incontri protetti.

Una situazione che, oltre a rappresentare un deficit strutturale e organizzativo, si traduce in un nocumento psicologico per i minori, costretti a vivere tali momenti in un contesto freddo, inadeguato e, in taluni casi, mortificante.

Dispiace constatare che l’Assessore, che è anche avvocato, non sembri percepire la necessità di un intervento che possa essere adeguato alla delicatezza ed alla sofferenza che tali circostanze comportano.

Necessità che appare manifesta a chi è costretto a frequentare quello spazio: chiunque abbia modo di confrontarsi con quei genitori e con quei bambini, costretti a determinare il futuro dei propri rapporti in quell’angusto e totalmente inadeguato luogo, comprende la drammaticità emotiva e psicologica di quelle ore trascorse in un luogo che non è affatto idoneo ad affrontare nella giusta maniera le profonde problematiche trattate.

Qualcuno, con amara ironia, potrebbe arrivare a dire che sarebbe più dignitoso svolgere quegli incontri in una piazza cittadina piuttosto che in un locale così spoglio e inadeguato.

Parimenti grave è l’assenza di iniziative realmente concrete per il disagio giovanile.

Milazzo continua a essere priva di un centro di aggregazione giovanile, e i ragazzi trascorrono i propri pomeriggi e fine settimana in una città che sempre più spesso si trasforma in teatro di episodi di degrado, violenza e movida incontrollata, con interventi delle forze dell’ordine e delle ambulanze che ormai rappresentano una triste consuetudine.

È lecito domandarsi se l’Assessore abbia mai osservato personalmente questa realtà: solo allora, forse, ne comprenderebbe la gravità.

A fronte delle numerose segnalazioni e delle richieste di intervento, permane un silenzio assordante, anche della segreteria cittadina del partito di appartenenza e dei consiglieri comunali di riferimento.

Per tale motivo, si rivolge un fermo “Le dimissioni del dott. Antonio Napoli da Garante dell’Infanzia aprono un vuoto gravissimo. Ma la responsabilità è di un’amministrazione che in questi anni non ha saputo garantire neppure gli strumenti minimi di tutela ai minori”. Lo afferma in una dura nota il Gruppo Territoriale del M5S di Milazzo ripreso ieri da un video messaggio del vice rappresentante Giovanni Utano. e rispettoso appello al deputato regionale di riferimento, affinché voglia assumere ogni iniziativa politica utile a ristabilire il primato dell’interesse pubblico e la tutela effettiva dei diritti dei cittadini.

Si resta inoltre ancora in attesa di riscontri concreti in merito all’organizzazione del tavolo tecnico sulla devianza e sul disagio giovanile, iniziativa più volte annunciata e mai attuata.

La speranza è l’ultima a morire, ma è doveroso ricordare che la pazienza della comunità non è inesauribile.

Milazzo non ha bisogno di chi osserva da lontano, ma di chi ascolta, comprende e agisce con coraggio e sensibilità.

Per tali ragioni, nel pieno rispetto delle istituzioni ma con altrettanta fermezza, si chiedono le immediate dimissioni dell’Assessore Avv. Natascia Fazzeri, affinché la città possa ritrovare un percorso fondato su credibilità, empatia e impegno concreto verso i più fragili.

Perché la tutela dei deboli non è un gesto di generosità, ma un inderogabile dovere morale, civile e istituzionale”. A tal proposito, unendosi alla richiesta dell’associazione “Esseri Uguali”, i consiglieri di opposizione Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro e Giuseppe Crisafulli, annunciano un’interrogazione urgente con richiesta di risposta immediata al sindaco Pippo Midili e all’assessore di competenza Natascia Fazzeri per conoscere quali correttivi si stanno realizzando per creare uno “Spazio Neutro” più sicuro e accogliente per lo svolgimento degli incontri tra minori e genitori che non vivono insieme finalizzato al mantenimento o al recupero della relazione tra loro. Anche il movimento “Controcorrente”, rappresentato dal consigliere Damiano Maisano, ha anticipato una mozione del deputato Ismaele La Vardera al riguardo nei confronti degli organi comunali .

(Giovanni Luca Perrone)

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