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ROMA festeggia il Cinema: al via la 20ª EDIZIONE

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Roma dal 15 al 26 ottobre 2025 torna a essere palcoscenico per il grande cinema con la ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma. L’evento si svolge presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e in altri spazi simbolici della città.

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In questa edizione ci saranno 150 titoli provenienti da 38 paesi. L’immagine guida dell’evento è quella del set di Giulietta degli Spiriti di Federico Fellini, scattata da Franco Pinna per il 60° anniversario dall’uscita del film. Non può mancare il red carpet di circa 1300 metri.

Come abbiamo detto vi saranno altri luoghi oltre il Parco della Musica Ennio Morricone anche  il MAXXI, il Cinema Aquila, la Casa del Cinema, via Veneto e Castel Sant’Angelo. In questa edizione viene introdotto il “Premio al Miglior Documentario”, Riconoscimento “Industry Lifetime Achievement Award”, a Lord David Puttnam.

“Premio alla Carriera” sarà consegnato al regista iraniano Jafar Panahi, in occasione della proiezione del suo film “Un semplice incidente”, vincitore della Palma d’oro a Cannes.

In giuria, presiederà il concorso “Progressive Cinema” l’attrice Paola Cortellesi. Tra i film italiani in gara nel concorso principale spiccano:

“40 secondi” di Vincenzo Alfieri (nelle ore precedenti l’omicidio di Willy Monteiro Duarte); “Gli occhi degli altri”di Andrea De Sica con Filippo Timi e Jasmin Trinca “Roberto Rossellini, più di una vita”, documentario di Ilaria De Laurentiis e altri registi, con le voci di Isabella Rossellini e altri attori; “Sciatunostro” di Leandro Picarello, racconto di amicizia fra due bambini su un’isola del Mediterraneo.

È prevista l’anteprima del film “Anna”, diretto e interpretato da Monica Guerritore e dedicato ad “Anna Magnani”. Ci sarà anche Angelina Joly. La Rai è media partner ufficiale, con Rai Cultura come content partner e Rai Radio2 come radio ufficiale dell’evento. Saranno trasmessi su RaiMovie speciali serali, rubriche su RaiPlay e approfondimenti legati alla Festa. Vi saranno incontri con il pubblico, retrospettive, omaggi, eventi speciali e anteprime. L’obiettivo, per la direttrice artistica Paola Malanga, è rendere protagonista la città.

A far da cerimonia inaugurale è stato ieri il film “La vita va così”di Riccardo Milani, presentato fuori concorso nella sezione “Grand Public”. È emersa la presenza di numerosi titoli italiani e internazionali già annunciati, tra cui:

 “40 secondi” di Vincenzo Alfieri

 “Gli occhi degli altri” di Andrea De Sica

 “Roberto Rossellini, più di una vita”

 “Sciatunostrodi Leandro Picarella

Tra gli ospiti internazionali annunciati: Jennifer Lawrence con il film “Die My Love” e il cast del “Dracula” di Luc Besson (con Christoph Waltz e Caleb Landry Jones)

Non manca l’impegno verso il sociale e l’ambientale: tra le iniziative annunciate c’è la collaborazione con MediCinema Italia, la proiezione dentro strutture carcerarie (tra cui Regina Coeli), e il programma “Gocce di Cinema” con la tematica dell’acqua e un contest legato all’elemento acqua.

Ecco il focus su due film:

“40 Secondi” di Vincenzo Alfieri: un film che scuote le coscienze, il film è spirato agli ultimi istanti di vita di “Willy Monteiro Duarte”, il giovane ucciso brutalmente a Colleferro nel 2020. Un racconto intenso in tempo reale. Alfieri evita il sensazionalismo e sceglie una regia asciutta, affidandosi a volti emergenti e non professionisti, per restituire autenticità alle scene. Il film tocca temi come “la violenza gratuita”, “l’indifferenza sociale”, “il bullismo di gruppo” e “l’eroismo silenzioso” di un ragazzo che ha pagato con la vita la scelta di difendere un amico. “40 Secondi” è anche un atto d’accusa contro una società che troppo spesso si gira dall’altra parte. Alla proiezione stampa, il film ha ricevuto applausi lunghi e commossi, e si candida a essere uno dei titoli più discussi e premiati di questa edizione. La presenza in sala della famiglia di Willy ha commosso pubblico e addetti ai lavori.

“Gli occhi degli altri” di Andrea De Sica: un dramma psicologico che indaga la coscienza, il rimorso e la ricerca di espiazione. Il tratta di Leonardo un uomo (interpretato da Filippo Timi) che dopo anni di carcere per un tragico errore giudiziario, torna nella cittadina in cui è accaduto tutto. Lì, tenta di reinserirsi in una comunità che non ha mai dimenticato. Ad accoglierlo, con diffidenza ma anche curiosità, c’è Chiara (interpretata da Jasmine Trinca), giornalista locale con un passato legato alla vicenda.

Attraverso dialoghi asciutti, silenzi e sguardi carichi di tensione ,De Sica costruisce un’opera intima e potente. Il regista nipote del grande Vittorio De Sica, prosegue la sua personale ricercabsu giovani adulti spezzati, colpe interiori e società che fatica a perdonare. La fotografia cupa e sfumata rafforza il senso di sospensione, mentre la colonna sonora minimale sottolinea il tormento emotivo del protagonista.

(Loredana Aimi)

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