Mamertini avanti con Di Piedi, poi gli ospiti ribaltano in due minuti. Nella ripresa reazione d’orgoglio, ma non basta
Milazzo – Un Milazzo generoso ma impreciso cede in casa a un Acireale più cinico e concreto, capace di sfruttare al meglio gli errori difensivi avversari e di imporsi 3-2 al “Marco Salmeri”. La squadra di Catalano aveva approcciato bene la partita, trovando anche il vantaggio con Di Piedi, ma due disattenzioni consecutive hanno ribaltato l’inerzia del match a favore degli ospiti, che nel primo tempo hanno di fatto ipotecato la vittoria. Avvio di gara frizzante con entrambe le squadre propositive. Al 9’ il Milazzo passa. Moschella serve in area Di Piedi, che si gira e con un destro preciso all’incrocio batte l’estremo difensore acese. Sembra l’inizio giusto per i rossoblù, ma il vantaggio dura poco. Al 17’ infatti Samb svetta di testa su un calcio di punizione di Iuliano e firma l’1-1. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un’altra azione in velocità, è ancora Samb a sfruttare una disattenzione della retroguardia mamertina e a ribaltare il risultato, portando l’Acireale avanti 2-1. Il Milazzo accusa il colpo e al 38’ arriva anche il tris granata, errore di Cassaro in fase di rinvio e Gagliardi ne approfitta, freddando Mileto con un preciso diagonale. Nella ripresa il Milazzo prova a reagire, cercando di tenere più alto il baricentro e di aumentare la pressione nella metà campo ospite. La mancanza di un centravanti di ruolo, tuttavia, limita la pericolosità offensiva dei padroni di casa, che costruiscono ma faticano a concretizzare. Nel finale arriva comunque la rete che rende meno amaro il passivo: all’88’ Cassaro si riscatta, girando di testa in rete un cross di Bosetti per il 2-3 definitivo. Seconda sconfitta consecutiva per il Milazzo, che paga a caro prezzo tre errori individuali e qualche amnesia difensiva. Più esperto e compatto l’Acireale, capace di capitalizzare al massimo le occasioni e di gestire il vantaggio con ordine.

Nel dopogara, mister Catalano non nasconde l’amarezza: «Dispiace, avevamo iniziato bene con il giusto approccio e siamo passati in vantaggio meritatamente, ma poi abbiamo concesso tre gol su nostri errori. Il primo su palla inattiva, il secondo su un errore individuale, il terzo su un rinvio sbagliato. Dopo è diventata dura. Nella ripresa i ragazzi hanno reagito con orgoglio, ma abbiamo creato poco. Ora dobbiamo essere bravi a ripartire, anche se brucia: veniamo da due sconfitte consecutive, ma il campionato è lungo e possiamo recuperare quanto perso per strada». Guardando già alla prossima sfida col Ragusa, Catalano invita alla calma e alla lucidità: «Dobbiamo fare una partita con la testa. Serve resettare tutto. Il nostro obiettivo resta la salvezza: non dobbiamo abbatterci nelle sconfitte né esaltarci nelle vittorie. In questa Serie D ogni errore lo paghi subito, quindi bisogna restare concentrati e continuare a lavorare».
