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Villafranca Tirrena. Sulla crisi politica l’affondo di “Orizzonte Comune”: tutti a casa!

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A villafranca Tirrena, dopo il recente abbandono della maggioranza consiliare del gruppo “Uniti per Villafranca – Sud chiama Nord”, che era subentrata un anno fa a “Vivere Villafranca 2.0”, arrivano le dure considerazioni politiche da parte dell’associazione locale “Orizzonte Comune” presieduta da Robeto Saia.

”Da decenni assistiamo a un monopolio politico che ha segnato profondamente – e negativamente – la vita della nostra cittadina. Un gruppo che ha (non) governato molto a lungo, portando a un innegabile disastro amministrativo: Parco degli Ulivi, depuratore, rete idrica fatiscente, lungomare, mancata stabilizzazione degli ASU sono solo alcuni degli esempi. Ma basterebbe pensare alla gestione ordinaria e alla programmazione, inesistenti. Un quadro impietoso che pesa ogni giorno sulle spalle dei cittadini. Ora dopo tutto questo tempo, “Vivere Villafranca 2.0” diventata opposizione, chiede le dimissioni del Sindaco e annuncia le proprie. Un atto che, in sé, potrebbe sembrare di coraggio e responsabilità e noi, ovviamente, condividiamo. Ma attenzione: fino all’altro ieri i prodi combattenti di “Vivere Villafranca 2.0” erano pienamente parte di questa amministrazione! Avevano due assessori, un vicesindaco e la presidenza del Consiglio Comunale. Erano al governo e partecipavano alle scelte. Non possono oggi recitare la parte di chi ‘scopre’ il disastro e non possono attribuire tutte le colpe al solo Sindaco Cavallaro, dimenticando il proprio decisivo ruolo nel causare questa grave situazione politico-amministrativa. Se davvero si vuole voltare pagina e salvare la città la responsabilità deve essere piena e condivisa. Serve un atto di dignità vero, che metta al centro il bene della comunità e non il posizionamento politico: dimissione di tutti (tutti i soggetti che – dal 2022 a oggi hanno sostenuto le varie Giunte) eimpegno pubblico a non ricandidarsi! Basta riciclarsi, basta giochi di poltrone, basta finte opposizioni. Il cambiamento non può venire da chi ha contribuito a questo fallimento. E’ temoo di chiudere un capitolo disastroso che è risultato fin troppo lungo”.

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(nella foto la squadra vincitrice delle elezioni che ha amministrato sino a luglio 2024)

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