Il barcellonese Giuseppe Foti, punta di diamante della Tiger’s Den Barcellona dei fratelli Giuseppe e Fabio Sottile, conquista l’oro al Dracula Open di Bucarest.

Foti, che partiva come testa di serie numero tre della gara, si è reso protagonista di una prestazione praticamente perfetta, dimostrando sicurezza e superiorità.

Una vittoria costruita in crescendo incontro dopo incontro, cominciando dagli ottavi contro lo statunitense Erik Perez concluso con un secco 2 a 0 così come ai quarti contro il greco Thomas Meletiou. Più combattuta la semifinale con l’altro greco, Ioanni Kafataridis,
complicatasi al secondo round quando, sul risultato di 8 a 2, mentre Foti già pregustava la finale, questi imprimeva un’accelerazione che capovolgeva il risultato, costringendo l’atleta barcellonese ad un terzo round tiratissimo fino alla fine e conclusosi con il risultato 20 a 19 grazie ad un calcio entrato proprio allo scadere dell’ultima frazione di secondo.
Quasi senza storia, invece, la finale contro il tedesco Daniel Mehlmann, conclusasi 2 round a 0 con l’italiano sempre in vantaggio con ampio margine.
Eccellenti anche le prestazioni delle altre due atlete senior in gara domenica: Martina Calabró che, dopo aver superato brillantemente la spagnola Nadia Lopez, si è vista superare all’ultimo secondo dalla rumena Mihaela Baian, al culmine di un incontro al cardiopalmo con continui ribaltamenti di risultato ma condizionato da diverse decisioni arbitrali discutibili;
Nouhaila Ammour che pur autrice di una prestazione coriacea non riesce a mettere la zampata finale, perdendo entrambi i round per un solo punto.
Nella classifica per società, la rappresentativa italiana presente alla gara si piazza al primo posto nelle categorie seniores maschili e femminili, davanti a Turchia e Stati Uniti.
Consegnata ai Maestri Sottile la coppa per i Senior maschili.
Nessuna medaglia stavolta dal settore giovanile. Clio Sottile, che dall’ingresso nella categoria juniores, quest’anno era sempre salita sul podio, nonostante fosse testa di serie numero uno, stavolta si ferma al secondo incontro, sul risultato di 2 round a 1, contro la bravissima atleta della nazionale francese, Lakehal Rollings. Un incontro che si è rivelato di fatto l’anticipo della finale, posto che la Francese, dopo, si è piazzata al primo posto, senza incontrare più ostacoli.
Molto positive in ogni caso le prestazioni di tutti gli altri atleti junior e cadetti partecipanti alla spedizione rumena:
Elena Fazio che supera ben due avversarie, arrendendosi ai quarti, sulla porta del podio, soltanto contro la fortissima atleta della nazionale Bulgara, Teodora Martinova, testa di serie numero uno;
Ninitto Perroni, che supera il primo turno, vincendo il suo primo incontro col bravissimo atleta nazionale greco, Mavridis Evangelos, arrendendosi di misura contro l’ungherese Zsombor Opperman, che lo soverchiava di parecchi centimetri.
Elison Russo, che nonostante abbia dovuto passare nella categoria superiore, non essendo riuscita a rientrare in peso, vinceva il primo incontro, arrendendosi agli ottavi contro la testa di serie numero due, la turca Mumune Nur Goz.
Giuseppe Barbaro, autore di un bellissimo combattimento contro un atleta della foltissima rappresentativa turca, purtroppo pesantemente condizionato da un arbitraggio inspiegabilmente ostile sin dalla prime battute.
Antonino Maggio che, nonostante abbia raggiunto un elevato livello tecnico, ancora deve lavorare sull’aspetto caratteriale.
Positivo in fine l’esordio all’estero del piccolo Leonardo Gitto, appena entrato nella categoria cadetti. Leonardo purtroppo se l’è dovuta vedere col bravissimo atleta della nazionale statunitense, poi vincitore della categoria.
Soddisfatti seppur con qualche piccolo rammarico i fratelli Giuseppe e Fabio Sottile: “Siamo molto felici per la vittoria di Peppe Foti che in questa gara ha dimostrato di essersi lasciato definitivamente alle spalle l’ultimo infortunio e di essere tornato un atleta di caratura internazionale dalle grandi aspirazioni. Nell’ultima gara con la Tiger’s Den, Peppe ci ha voluto onorare con una bellissima vittoria. Da dicembre infatti entrerà a far parte delle Fiamme Oro della polizia di Stato. A lui auguriamo di cuore un futuro roseo con la polizia e con la nazionale.
Siamo naturalmente soddisfatti anche delle prestazioni degli altri ragazzi, con qualche rammarico per alcuni incontri che potevano andare diversamente e che ci avrebbero regalato un bottino ancora più consistente”.



