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“IL MEDICO D’ORO” in pensione al Fogliani di Milazzo da libero professionista: SCIOTTO NON CI STA

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All’Asp di Messina un incarico conferito a un medico in pensione all’ospedale Fogliani di Milazzo si è trasformato in un’interrogazione urgente presentata dal deputato regionale di Sud chiama Nord Matteo Sciotto, che chiede chiarimenti al governatore regionale Renato Schifani e all’assessore alla Salute Daniela Faraoni su procedure, compensi e rispetto delle graduatorie concorsuali.

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Secondo l’onorevole Sciotto, che recentemente aveva sollevato il caso, sarebbero emersi nuovi elementi meritevoli di approfondimento. L’esponente di Sud chiama Nord segnala in particolare la possibile corresponsione al professionista di compensi aggiuntivi per straordinari, reperibilità e guardie notturne. Una circostanza sulla quale invita alla massima verifica, ricordando che nel contratto libero-professionale non è previsto il ricorso allo straordinario, istituto riservato ai rapporti di lavoro dipendente.

Il parlamentare riferisce inoltre che alcuni uffici dell’Asp avrebbero manifestato perplessità e richiesto chiarimenti sull’inquadramento normativo di tali eventuali pagamenti. Un ulteriore nodo contestato riguarda l’assenza, secondo quanto riportato dal deputato, di un provvedimento scritto che autorizzi i turni aggiuntivi, che sarebbero stati avallati soltanto verbalmente. Su questi aspetti, che coinvolgono aspetti amministrativi e contrattuali delicati, resta comunque prudenziale attendere le verifiche ufficiali richieste dal deputato.

A rendere più complesso il quadro, sostiene Sciotto, è il fatto che l’Asp di Messina abbia già concluso una procedura concorsuale con una graduatoria valida per dirigenti medici di Chirurgia Generale e che sia in corso la selezione per il direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia dell’ospedale di Milazzo. “La legge è chiara: quando esistono graduatorie valide, vanno utilizzate prioritariamente”, afferma il deputato, che chiede all’Esecutivo regionale di vigilare affinché il contratto in scadenza non venga prorogato oltre il termine previsto.

Nel suo intervento pubblico sui social dal titolo “il medico che vuole tutto! pensione, stipendio e straordinari”, Sciotto elenca le richieste avanzate al Governo regionale: verificare la regolarità dei compensi eventualmente corrisposti, evitare rinnovi del contratto libero-professionale e assicurare l’utilizzo delle graduatorie concorsuali. “Si tratta di rispettare le regole e tutelare chi ha superato regolari concorsi pubblici. La legge è chiara: quando esistono graduatorie valide, vanno utilizzate prioritariamente.

Il contratto scade il 31 dicembre 2025”, conclude.

(Giovanni Luca Perrone)

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