“Negli ultimi mesi la nostra regione è stata scossa da eventi drammatici, l’uccisione di ragazzi innocenti come nei casi più recenti di Monreale, di Palermo, di Capizzi. Sono ferite che ci ricordano quanto sia fragile la condizione dei nostri giovani e quanto siano necessari presidi di tutela più vicini e forti. Per questo ho presentato un emendamento alla legge di stabilità che istituisce obbligatoriamente in ogni comune della regione siciliana il garante comunale per l’infanzia e l’adolescenza”. Così il deputato regionale messinese di Forza Italia Alessandro De Leo.

“Una figura indipendente e gratuita che potrà vigilare concretamente sul rispetto dei diritti dei minori e raccogliere e segnalare tempestivamente situazioni di rischio- continua il parlamentare azzurro- . Non possiamo limitarci a intervenire dopo le tragedie. Dobbiamo creare una rete di protezione che anticipi il pericolo. Il garante comunale sarebbe un presidio vicino, riconoscibile, pensato per essere accanto ai bambini e agli adolescenti, lì, nei luoghi dove vivono, nei loro quartieri, nelle loro comunità, perché proteggere i minori significa proteggere il futuro della Sicilia”.
Ad accogliere con soddisfazione questo importante emendamento e’ Saverio Todaro presidente dell’associazione “Esseri Uguali” a capo di numerose battaglie per l’istituzione del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel Comune di Milazzo. “Desidero esprimere, con la massima sincerità, i miei più vivi compiacimenti e il mio profondo ringraziamento per la proposta di emendamento alla legge di stabilità regionale che prevede l’istituzione obbligatoria, in ogni comune della Regione Siciliana, del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Si tratta di un gesto politico e istituzionale di grande valore, che dimostra attenzione, sensibilità e un’assunzione di responsabilità non scontata verso un tema troppo spesso relegato ai margini del dibattito pubblico.
Il passo compiuto, dall’on. De Leo , conferma che il lavoro portato avanti in questi mesi non è stato circoscritto alle dichiarazioni di principio, ma ha finalmente trovato ascolto concreto all’interno delle istituzioni regionali. È una decisione importante, che segna un cambio di passo e pone la Sicilia all’avanguardia nel campo della tutela dei minori.
Desidero, in questo contesto, formulare un auspicio che ritengo fondamentale per dare piena efficacia a questa riforma: il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza non deve essere lasciato solo. La nuova normativa — che auspichiamo moderna, operativa e realmente incisiva — dovrà dotare i Garanti comunali di autonomia, indipendenza, risorse adeguate, fondi certi e strumenti concreti per intervenire sul territorio.
Accanto a questo -incalza Todaro- , ritengo essenziale che la legge preveda requisiti professionali chiari e qualificati per chi ricoprirà il ruolo di Garante. Una figura tanto delicata e strategica richiede esperienza comprovata nel campo dei diritti dell’infanzia, competenze in ambito giuridico, psicologico, pedagogico o nei servizi sociali. Solo professionisti formati, sensibili e preparati potranno garantire interventi efficaci e una vera protezione dei bambini e degli adolescenti più vulnerabili.
Il Garante deve poter essere un presidio stabile – continua-, radicato e operativo in ogni comune; un osservatore attento in grado di monitorare scuole, servizi sociali, strutture sanitarie e comunità educative; una guida capace di prevenire violazioni dei diritti, promuovere la cultura della tutela e coordinare in modo omogeneo le azioni degli enti locali. La sicurezza, la crescita e il benessere dei nostri giovani non possono più essere affidati al caso né dipendere esclusivamente dalla buona volontà di singoli operatori encomiabili ma privi di strumenti.
Per questi motivi, il deputato di Forza Italia De Leo con la sua lodevole iniziativa ha restituito centralità a un tema che riguarda il futuro della nostra comunità e rappresenta un segnale di responsabilità politica che merita di essere riconosciuto con rispetto e gratitudine.
Personalmente – conclude- , confermo la piena disponibilità a collaborare con l’on. De Leo e con tutte le istituzioni coinvolte, certo che solo attraverso un lavoro comune, continuo e strutturato potremo costruire un sistema di tutela realmente efficace e duraturo per i nostri figli e per le generazioni che verranno”.
(Giovanni Luca Perrone)



