Dietrofront Annullata la sospensione imposta all’alunno di 11 anni affetto da disturbo dello spettro autistico dopo l’episodio della pacca sulle parti intime data a una compagna. La comunicazione ufficiale è arrivata tramite email firmata dal dirigente scolastico della scuola Manzoni – Dina e Clarenza, Michele Bonardelli, anticipata alla famiglia da una telefonata di Marco Bonanno, presidente dell’associazione “Bambini Speciali”, che ha seguito l’intero caso. Si erano già espressi i garanti comunali per i diritti della persona con disabilità, Giacoma De Maria, e per l’infanzia e l’adolescenza, Giovanni Amante, chiedendo ufficialmente «il riesame e la revoca del provvedimento disciplinare». E anche l’assessora ai servizi sociali, Alessandra Calafiore si era espressa: «Il ragazzino ha tre figure di sostegno, è seguito dai servizi del Comune. La scuola non si è interfacciata con noi che avremmo trovato una mediazione. La sospensione, anche se con obbligo di frequenza, è un segnale negativo che va contro le nostre politiche. In questi casi il Comune andrebbe contattato e coinvolto. Il provveditore chiederà una relazione sulla vicenda e avvierà l’iter di verifica del provvedimento preso dall’istituto».Anche i genitori vogliono
andare avanti con la denuncia mediante il loro legale Pierfrancesco Lembo.
Nel provvedimento di revoca si legge che la decisione è stata presa “rilevando che l’Istituzione scolastica ha messo in atto azioni per garantire l’effettiva inclusione dell’alunno”, sottolineando la necessità di un sostegno coordinato tra tutte le componenti coinvolte: GLO, famiglia, ASP, Comune, Servizi sociali, Garante per la disabilità e Garante per l’Infanzia.
“L’obiettivo – conclude- è consentire all’intera comunità scolastica un’efficace partecipazione al dialogo educativo per il pieno successo formativo di studentesse e studenti”.
(Giovanni Luca Perrone)
