Sciopero davanti alla prefettura di Messina proclamato per il 4 dicembre per evitare i licenziamenti che si profilano nella rete di supermercati ex GICAP, oggi in parte venduti e in parte ancora sotto concordato preventivo del Tribunale.
Lo annunciano la FILCAMS CGIL Messina, la FISASCAT CISL Messina e la UIL TuCS SICILIA Sezione di Messina, che esprimono forte preoccupazione per la crisi che sta investendo i punti vendita, oggi in parte gestiti e acquisiti da Ergon Spa.

La Ergon Spa oggi – fanno sapere – gestisce 60 punti vendita (39 in affitto e 21 di proprietà), mentre 16 restano ancora in gestione temporanea alla GICAP.
Per i sindacati è forte l’allarme occupazionale sia perché a fine anno potrebbero chiudere i punti vendita in gestione temporanea sia per la decisione di Ergon di avviare un licenziamento collettivo.
“Abbiamo più volte chiesto – dichiarano la FILCAMS, la FISASCAT e la UILTuCS – che la rete dei punti vendita non venisse smembrata, ma non siamo stati ascoltati. Oggi ci troviamo davanti al rischio concreto di nuovi licenziamenti e di un ennesimo dramma occupazionale, per il quale non abbiamo ottenuto risposte adeguate da parte del Tribunale. A rendere ancora più grave la situazione è la decisione di Ergon Spa di avviare una procedura di licenziamento collettivo nei 21 punti vendita appena acquistati, una scelta che riteniamo incomprensibile e in contrasto con la necessità di rilancio”.
Una scelta che appare ancor più inspiegabile, sottolineano le organizzazioni sindacali, perché “proprio sui punti vendita acquisiti ci saremmo aspettati investimenti, un piano industriale serio e garanzie occupazionali, non nuovi tagli. Dopo anni di incertezze e sacrifici, le lavoratrici e i lavoratori ex GICAP non possono essere nuovamente abbandonati”.
Da qui la decisione di FILCAMS CGIL FISASCAT CISL e UILTuCS di proclamare lo sciopero e una mobilitazione con il sit-in di protesta il 4 dicembre davanti al Palazzo del Governo, per chiedere alla Prefettura di farsi parte attiva e al Ministero competente di intervenire con urgenza per evitare un nuovo terremoto sociale.
“Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori – concludono FILCAMS CGIL Messina FISASCAT CISLMessina e UILTuCS Sicilia Sezione Messina – pronti a rappresentarli in ogni sede sindacale e istituzionale”.



