È di poche ore fa la notizia giunta da Santa Fe, l’attore cinematografico Gene Hackman è stato trovato morto nella sua villa, assieme alla moglie e ad uno dei suoi cani. La polizia, allertata dal vicino di casa che non vedeva i coniugi da una settimana circa, trova la porta mezza aperta, lui in cucina nel suo vestito buono, la moglie in bagno con boccetta di pillole ed il cane chi sa dove…per i dettagli da nevrotici affamati di “cuttigghio”, basta spulciare il web per sapere tutto ciò che io non vi dirò, perchè lo trovo noioso e di cattivo gusto; ritrovate mutandine, polvere sospetta, fuga di gas, messa in scena, il vicino di casa, la depressione e tutto l’armamentario per ingolosire la notizia di un decesso, è presente anche qua, non per niente si tratta di Hollywood, ma io preferisco celebrare l’operato di Gene.

Gene è un nome facile, amichevole e confidenziale, perché uno come Gene, per me che sono del ‘78, c’è sempre stato, te lo sei sempre ritrovato davanti, anche solo facendo zapping tra i canali, sono talmente tanti i film che ha fatto dal ‘68 al ‘04 che rischiavo anche di trovarmelo in bagno. Stimatissimo e premiatissimo nel panorama del cinema mondiale, 2 Oscar (che per me è come vincere 2 festival di sanremo nulla più) e diversi altri premi un po più seri per fortuna, si, perché il nostro Gene, mannaggia al cloruro di sodio, non è un bellissimo di Hollywood come diversi altri suoi colleghi e contemporanei, non fa le facce buffe e le smorfie per far ridere, men che meno, si traveste e si trucca in ogni film tipo carnevale, che Johnny Depp ancora non ho capito che faccia abbia frabaffetto, orecchini, trucco, parrucche, cappelli ma sempre con lo stesso faccino da giovane adolescente con problemi esistenziali che fa impazzire le ragazzine quindi è bravo…
Gene Hackman era bravo e basta! Ha la stessa faccia in tutti i film, salvo rare eccezioni, ma lui era bravo di una bravura che gli attori della generazione subito successiva non raggiungeranno mai. In quegli anni era difficile in effetti trovare qualcuno famoso “scarso”, anche i bellissimi erano bravissimi (Elvis no), tutti erano in grado di suscitare forti emozioni, oggi siamo più abituati ad emozionarci per la storia e non per la performance, ma Gene faceva 5 film a fila sempre in giacca e cravatta e sempre con la stessa faccia, ma ti arrivava sempre un emozione diversa.
E’ vero lo abbiamo visto quasi sempre nel ruolo del viscido, del farabutto, del corrotto, del delinquente, era spesso il cattivo, ma avete idea di quale bravura ci voglia per far sembrare cattivo uno con la sua faccia? In un mondo, quello del cinema, dove è tutto in prima pagina, in copertina, in primo piano, illuminato? Ce lo vedete Paolo Villaggio a fare il bastardo omicida? Per capire a pieno ciò che intendo, invito tutti a vedere o rivedere il suo ruolo ne “Gli Spietati”, dove Gene fa i conti con il suo volto buffo e di mezza età, e costruisce un personaggio che in effetti è un po buffo, maldestro ed anzianotto ma di una cattiveria e di una violenza che in alcuni momenti riesce persino a metterti paura, quella tensione che si respira nei film di mafia o negli horror…ecco!
Riesce a trasformarsi in un cattivo da film horror all’interno di un western… solo con la sua recitazione, la sua mimica facciale, la sua gestualità, ed anche un pochino grazie a degli ottimi dialoghi ed una storia stupenda. Riesce benissimo anche in ruoli comici e figuriamoci in quelli drammatici, non sfrutta il gossip, o il fisicaccio o gli occhi azzurri e capelli biondi con sorrisone made in California, ma sa recitare molto bene, e ci ha regalato Il Braccio Violento della Legge, Mississipi Burning, Lo Spaventapasseri, Gli Spietati, per cui il mio invito è quello di sfruttare la notizia della sua morte per mettervi sulle tracce delle sue opere da vivo, piuttosto che capire come e perché è morto; è un attore di Hollywood è normale che sia morto in circostanze strane, ma non fermatevi alle notizie che per 48 ore leggerete e sentirete ovunque, aspettate pazienti la 49esima ora e guardatevi Gli Spietati, ricorderete nella maniera migliore il caro vecchio Gene.
(Christian Milone)
