E siamo così giunti al grande giorno: le Comunità di Barcellona e di Pozzo di Gotto vivono oggi il Venerdì Santo 2025, da sempre l’apice della Settimana Santa con lo svolgimento di ben due Processioni simultanee che prendono avvio l’una da San Giovanni, l’altra da Santa Maria Assunta per poi incrociarsi/incontrarsi all’imbrunire lungo la copertura del Longano, oggi Via San Giovanni Bosco.

Ma perché due processioni? L’origine di questa duplicità sta nell’annessione dei comuni di Barcellona e Pozzo di Gotto per ordine di Ferdinando II Re delle Due Sicilie. Anticamente erano due borghi limitrofi separati dal fiume Longano: il primo apparteneva al territorio di Castroreale, mentre il secondo a Milazzo. Nel 1639, Pozzo di Gotto ottenne l’autonomia; Barcellona invece dovette attendere fino al 1815. Infine, per decreto regio, i due Comuni si unirono nel 1836, sotto la denominazione di Barcellona Pozzo di Gotto, ma usi e costumi delle rispettive processioni restarono immutati.
La più antica è quella di Pozzo di Gotto che risale al 1621, più recente quella barcellonese del 1871, in entrambe vengono raffigurati i misteri della Passione ed un’altra caratteristica che le rende uniche è la presenza di gruppi di cantori – i “Visillanti” – che intonano il canto polifonico “Vexilla Regis”, l’Inno alla Croce di Venanzio Fortunato, autore latino della fine del VI sec. d.C., che simboleggia il trionfo della Croce sul peccato e la morte. Il testo in latino, diviso in pedi (strofe, ndr), viene cantato per tutta la durata della processione. La prima voce, che avvia il verso iniziale, viene seguita dal coro mentre lo iautu, (l’acuto, ndr) caratterizza la parte finale di ogni strofa.
La Processione di Barcellona è da sempre la più sfarzosa sia dal punto di vista degli addobbi floreali sulle varette, molto più pomposi rispetto a quelle di Pozzo di Gotto, sia anche per il canto della visilla, qui molto più gridato e potente. Il Coro dell’Addolorata accompagna la bellissima ed intensa statua di Maria col manto nero ed esegue canti a Lei dedicata oltre a “Lu Vennadì di Marzu”. La Processione di Pozzo di Gotto si caratterizza per le varette certamente più antiche oltre che per un canto molto più contenuto, senza eccessivi gorgheggi o libertà canore. Da menzionare infine i Giudei che sono dei caratteristici soldati romani a Barcellona, mentre hanno copricapi fatti con piume di pavone a Pozzo di Gotto.
Tutto è pronto, nel primo pomeriggio in tutte le Chiese si terrà la Celebrazione della Passione e Morte di Nostro Signore e l’Adorazione della Croce, quindi, intorno alle 17.30, l’avvio delle due Processioni che tantissima gente richiamano per le vie della Città del Longano, e chiudiamo citando quelle che per noi sono le più belle Varette del Venerdì Santo a Barcellona Pozzo di Gotto, (le trovate in copertina), ovvero l’Addolorata di Barcellona e l’Ecce Homo di Pozzo di Gotto, la più antica in assoluto fra tutte. Ovviamente anche le altre sono delle vere e proprie opere d’arte, tutte rappresentano al meglio la Passione e Morte di Gesù e stasera potremmo rivederle per le strade della nostra Città in un rito, fra fede e tradizione, che si mantiene sempre vivo in tutto il territorio.
