Il Giro d’Italia 2025 entra nel vivo già alla seconda giornata con un appuntamento cruciale con la prima cronometro individuale, che si disputa interamente per le strade della capitale albanese, Tirana. Dopo la storica grande partenza da Durazzo, che ha segnato l’esordio della Corsa Rosa nei Balcani, la carovana non lascia l’Albania ma si sposta verso l’entroterra, pronta ad affrontare una tappa breve ma densa di insidie.

I 13,7 chilometri della cronometro si sviluppano su un tracciato urbano, quasi completamente pianeggiante, che attraversa il cuore di Tirana. È una prova disegnata per gli specialisti, ma non totalmente priva di ostacoli. Al chilometro 8 è prevista l’unica variazione significativa dell’altimetria, con la salita verso Sauk. Si tratta di un’ascesa breve ma intensa, con una pendenza media del 5,6% e punte che sfiorano il 9%, posizionata strategicamente a metà gara per spezzare il ritmo e testare la capacità di gestione dello sforzo da parte degli atleti. La partenza avverrà dal centro cittadino, nei pressi di piazza Skanderbeg, epicentro storico e simbolico di Tirana. Da qui, i corridori affronteranno ampi viali asfaltati, moderni ma non privi di curve insidiose che richiederanno precisione nelle traiettorie e grande padronanza della bicicletta. La prima parte del percorso è favorevole agli specialisti, lunga e diritta, con tratti dove sarà possibile spingere rapporti lunghi e mantenere una velocità costante elevata. Dopo la salita di Sauk, il tracciato propone una breve discesa tecnica che condurrà verso il tratto conclusivo, un ritorno in pianura fino all’arrivo, previsto lungo il Bulevardi Deshmoret e Kombit, uno dei viali più ampi e scenografici della città. Dal punto di vista agonistico, questa tappa può già ridefinire alcuni equilibri. I favoriti per la classifica generale non potranno nascondersi. I distacchi saranno sì contenuti, data la brevità del tracciato, ma abbastanza significativi da mettere pressione a chi dovrà poi inseguire in montagna. I nomi caldi della vigilia sono quelli di sempre quando si parla di cronometro è Joshua Tarling, reduce da una primavera brillante e desideroso di indossare subito la maglia rosa,e corridori come Edoardo Affini e Van Aert, outsider capaci di inserirsi nella lotta di tappa.
Le condizioni climatiche attese per sabato sono buone, con cielo sereno e temperature previste attorno ai 22°C, ideali per una prova a cronometro. Tuttavia, come spesso accade in queste occasioni, sarà importante osservare l’evolversi del vento, perchè un cambio repentino nel pomeriggio potrebbe avvantaggiare o penalizzare alcuni corridori, a seconda dell’orario di partenza.
La cronometro di Tirana non è solo una sfida contro il tempo, ma anche una prova di carattere, gestione dello sforzo e precisione tecnica. In un Giro d’Italia che si preannuncia combattuto fino all’ultimo, ogni secondo può pesare. E proprio in Albania, terra che per la prima volta accoglie il grande ciclismo con una tappa contro il tempo, la corsa rosa potrebbe già iniziare a disegnare il volto del suo protagonista.
