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Calcio Coppa Promozione – La Messana 1966 centra anche l’obiettivo Coppa

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Sconfitta l’Acquedolcese ai rigori alla fine di un match terminato a reti bianche

Capo d’Orlando – La Messana mette il sigillo su una stagione straordinaria centrando il “double”. Dopo la vittoria nel girone B di Promozione, arriva anche il trionfo in Coppa. A Capo d’Orlando, nella finale contro il San Fratello Acquedolcese, servono i calci di rigore per decretare la vincitrice dopo l’ennesimo 0-0 stagionale, il terzo consecutivo nei confronti diretti.

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Un successo che certifica la superiorità della squadra peloritana in una stagione combattuta fino all’ultimo respiro, anche grazie al protagonista assoluto della serata: Riccardo Ferrara, portiere della Messana, decisivo come già in semifinale contro il Gemini, neutralizzando le conclusioni di Piyuka e Mincica nella lotteria dagli undici metri. Il rigore decisivo porta la firma di Mondello, che regala la Coppa ai giallorossi. Di fronte a una bella cornice di pubblico allo stadio “Micale”, il match ha confermato i valori tecnici e tattici di due squadre che si sono affrontate con grande rispetto e organizzazione. La prima occasione arriva al 4’ per la Messana. Rizzo prova su punizione, ma il pallone si infrange sull’esterno della rete. L’Acquedolcese risponde con buone trame offensive sull’asse Commisso-Mincica, che guadagna due corner senza però impensierire la difesa peloritana. Al 14’ è Barbera ad avere una buona occasione dal limite, ma il tiro è debole e centrale. L’episodio più pericoloso della prima frazione arriva al 28’, quando Mincica trova il gol sugli sviluppi di un rimpallo, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al tramonto del primo tempo è Mondello a sfiorare il vantaggio con un’altra punizione ben calciata, respinta in tuffo da Commisso. La ripresa è ancora più bloccata, con poche emozioni. Da segnalare un colpo di testa alto di Ventra e una punizione insidiosa ancora di Rizzo che, complice il vento, sibila a pochi centimetri dal palo. Con lo 0-0 che resiste anche nei tempi regolamentari, come nelle due gare di campionato, si va ai rigori. Ed è qui che sale in cattedra Ferrara, che para due tiri cruciali, prima a Piyuka, poi a Mincica, confermandosi uomo Coppa. Il rigore decisivo lo trasforma con freddezza Mondello, che fa partire la festa dei messinesi, capaci così di centrare uno storico “double” campionato + Coppa.

Giuseppe Furnari, tecnico dell’Acquedolcese, analizza con lucidità la sconfitta: “Contro la Messana sono sempre state gare equilibrate e molto tattiche. Ai rigori può succedere di tutto e forse loro ci hanno creduto di più. Dispiace non aver avuto a disposizione De Oliverio e Calabrese, due assenze che hanno limitato le nostre opzioni offensive. Ringrazio comunque i ragazzi per aver tenuto bene il campo”.

Raggiante Riccardo Ferrara, match-winner tra i pali: “È stata una stagione durissima ma meravigliosa. Abbiamo lottato fino all’ultimo e ci siamo meritati tutto. In semifinale e in finale ho dato tutto me stesso, anche perché avevo promesso al mister, che ha avuto qualche problema di salute, che questa Coppa sarebbe stata nostra. E così è stato. Onore ai nostri avversari, ci hanno tenuto testa fino all’ultimo”.

Dopo una lotta che ha infiammato sia il campionato che la Coppa, l’Acquedolcese esce a testa alta, mentre la Messana chiude una stagione da incorniciare.

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