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A Messina il PRONTO SOCCORSO VETERINARIO D’ATENEO per i RANDAGI: C’È LA BANCA DEL SEME

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All’ospedale veterinario dell’Università il compito di gestire per i prossimi tre anni i servizi veterinari di primo soccorso per gli animali di affezione (cani e gatti) incidentati o feriti, di proprietà del Comune di Messina. L’affidamento del servizio, ufficialmente a UniLav che gestisce l’ospedale veterinario dell’Annunziata, è avvenuto tramite una procedura bandita da Palazzo Zanca da oltre un milione e quattro cento mila euro. L’offerta di UniLav, tra parte tecnica ed economica, è risultata la migliore e l’importo di aggiudicazione è stato di poco meno di 860mila euro che, con l’Iva, sale a poco più di un milione di euro. E’ stato realizzato un vero proprio ospedale veterinario con l’assunzione – a seguito di concorso – di cinque nuovi veterinari, un infermiere e cinque stabularisti, tecnici che si occupano del benessere degli animali. I cittadini che trovano dei cani o gatti randagi feriti o in difficoltà possono portarli proprio all’ospedale veterinario ma, lo stesso, non potrà ricevere animali portati da privati senza autorizzazione della polizia municipale o dell’ufficio di Palazzo Zanca. La nuova normativa approvata da poco per regolare la materia, che dovrebbe entrare in vigore a breve, prevede che questo servizio passerà all’Asp.

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Il presidio vanta dei macchinari di altissima tecnologia, come una Tac per i grandi animali.

L’ospedale lavora in convenzione con allevatori, forze armate e gestisce un bacino di utenza che va dalla Calabria sino alla provincia di Trapani dove un’equipe specializzata di esperti si reca una volta al mese per controllare una specie di asino che si sta estinguendo. Inoltre il presidio dell’Annunziata è l’unico, insieme a quello di Milano, ad avere l’autorizzazione per la banca del seme degli animali.

(Giovanni Luca Perrone)

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