Anche quest’anno il Museo Epicentro, da sempre impegnato culturalmente, ha aperto le porte alla Giornata del Contemporaneo Amaci, giunta alla 21ª edizione. Ricordiamo che il Museo Epicentro si trova a Barcellona P.G. nella frazione di Gala.


Il pubblico presente ha potuto apprezzare l’inaugurazione dell’installazione di Nino Abate dal titolo “La voce del Silenzio: nell’immaginazione e nei sogni si rivela la realtà”. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la galleria Progetto Città.
L’installazione è dedicata ai bambini uccisi nella striscia di Gaza, per l’occasione sono state utilizzate le doghe di una vecchia botte di vino con sopra riportati i nomi dei bambini uccisi in guerra.

Un intervento che ricorda molto le opere di “Arte povera” realizzate proprio con materiale di scarto. Inoltre è stato proiettato un video realizzato da Gianluca Abbate con le immagini della guerra nella striscia di Gaza, con i bambini affamati e feriti in cerca di cibo negli edifici distrutti con le bombe.
Tutto ciò per far riflettere sul ruolo dell’arte contemporanea e i suoi rapporti con la realtà, un momento di riflessione sul mondo attuale. Un contributo importante è stato quello di Andrea Cristelli, che ha introdotto il significato dell’installazione dando una spiegazione dettagliata dell’opera, non tralasciando neanche i minimi particolari e dell’ importanza
storica contemporanea. È intervenuto Nino Abbate che ha spiegato com’è nata l’idea di questa installazione.
Tra i contenuti più significativi presenti nel catalogo spiccano i contributi di noti personaggi del panorama culturale, che con scritti, poesie, fotografie e opere visive affrontano temi di grande attualità e riflessione.
Il fondatore del Museo Etnoantropologico “Nello Cassata”, Antonio Franco Cassata, ha offerto uno scritto di particolare valore storico e culturale. Il poeta Bartolo Cattafi è presente con la poesia “Riparo”, intensa e densa di significato.
La scrittrice e saggista Patrizia Zangla contribuisce con il testo “Esortazione alla lettura. Io leggo”, un invito appassionato all’importanza della lettura. Il fotografo Angelo Gianluca Abbate propone invece un forte contributo visivo con il suo video su Gaza, offrendo uno sguardo diretto sulla realtà del conflitto.
Di grande impatto anche gli Xerocollage sulla guerra dell’architetto Marcello Crinò, che uniscono estetica e denuncia. L’artista e poetessa Salva Mostaccio firma la poesia “Scarpette bucate”, toccante e simbolica. Un evento di grande significato culturale e artistico che sicuramente nel tempo lascerà una traccia indelebile e testimonianza storica di questi avvicendamenti catastrofici della società contemporanea.
(Loredana Aimi)



