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Assenza (FdI): «Pretestuosi gli attacchi di Pd e M5S a Schifani. Il nostro sostegno è totale»

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Palermo – Si alza la voce di Fratelli d’Italia in difesa del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, bersaglio in questi giorni di critiche da parte delle opposizioni. A intervenire con decisione è Giorgio Assenza, capogruppo del partito all’Assemblea Regionale Siciliana, che giudica «ingiusti e pretestuosi» gli attacchi rivolti al governatore da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, accusandoli di mettere in secondo piano i risultati raggiunti dal governo regionale.

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«L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della norma di attuazione dello Statuto sulla fiscalità di sviluppo e la firma dell’accordo di programma per il Ponte sullo Stretto sono due traguardi di portata storica per la Sicilia – afferma Assenza – ma né il Pd né il M5S hanno avuto la correttezza politica di riconoscere questi risultati. Si preferisce, piuttosto, alimentare una narrazione pregiudiziale e giustizialista che non serve ai siciliani». Il riferimento è, in particolare, alle recenti polemiche sollevate dalle opposizioni, che hanno messo nel mirino la gestione politica di Schifani, non risparmiando critiche su vari fronti, dalla programmazione economica alle dinamiche interne alla maggioranza. Ma secondo Fratelli d’Italia, queste contestazioni si rivelano strumentali e distanti dai bisogni reali del territorio.

«Il governo Schifani – sottolinea ancora Assenza – sta lavorando in sinergia con l’esecutivo nazionale guidato da Giorgia Meloni e sta portando a casa risultati concreti. Invece di collaborare per costruire una Sicilia più moderna ed efficiente, il Pd e il M5S preferiscono aggrapparsi a pretesti per screditare l’azione amministrativa. Si tratta di un’opposizione sterile, che non entra mai nel merito delle questioni, né propone alternative credibili». Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, le priorità per la Sicilia dovrebbero essere ben altre: «Si pensi, ad esempio, alla Finanziaria regionale o alla riforma dei Consorzi di Bonifica, due temi centrali per lo sviluppo dell’Isola. Ma anche su questi dossier l’opposizione continua a mantenere un atteggiamento ostruzionista, rinunciando a un confronto costruttivo e preferendo la polemica fine a se stessa».

Assenza rilancia dunque il sostegno “convinto e immutato” del partito nei confronti del presidente della Regione, sottolineando come la leadership di Schifani stia garantendo equilibrio, competenza e autorevolezza all’intera coalizione di centrodestra. «Schifani ha dimostrato di saper guidare la Sicilia con pragmatismo e lungimiranza, stringendo accordi importanti anche con il governo centrale. Gli attacchi personali e le critiche infondate non scalfiranno il nostro appoggio: Fratelli d’Italia continuerà a sostenerlo in modo leale e coerente, perché i fatti parlano chiaro e dimostrano che questa amministrazione sta lavorando nell’interesse dei cittadini siciliani».

L’intervento di Assenza arriva in un momento chiave della legislatura, segnato da passaggi istituzionali rilevanti e da tensioni politiche che stanno attraversando l’Ars. Il via libera alle norme sulla fiscalità di sviluppo, attese da decenni, rappresenta un cambio di passo nelle relazioni finanziarie tra Stato e Regione Siciliana, rafforzando l’autonomia prevista dallo Statuto speciale. Allo stesso tempo, la formalizzazione dell’accordo sul Ponte sullo Stretto rappresenta un tassello cruciale per la strategia infrastrutturale del governo Schifani. Nonostante questi avanzamenti, il clima politico resta acceso, con le opposizioni che chiedono maggiore trasparenza su alcune scelte amministrative e invocano un dibattito più aperto all’interno dell’Ars. Tuttavia, Fratelli d’Italia appare compatta e determinata nel fare quadrato attorno al presidente, rivendicando una visione di lungo periodo e la coerenza programmatica con cui, a detta del partito, il governo regionale sta portando avanti la propria azione. «In questa fase – conclude Assenza – c’è bisogno di responsabilità e visione. Schifani non solo ha saputo mantenere saldo il timone, ma ha anche aperto una nuova stagione di relazioni istituzionali tra Palermo e Roma. Il nostro appoggio continuerà ad essere pieno, proprio perché crediamo che il futuro della Sicilia si costruisca con i fatti, non con le polemiche».

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