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AULA INFUOCATA a Milazzo, Oliva insorge: ” MAISANO VUOL FARE PARLARE DI SE’ “

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Immediata replica del presidente del consiglio comunale Alessandro Oliva, messo sotto accusa dal consigliere di minoranza Damiano Maisano che ha scritto all’assessorato regionale alle Autonomie locali e alla prefetta di Messina segnalando “irregolarità sull’andamento dei lavori d’aula al Consiglio Comunale di Milazzo” e chiedendo un “intervento ispettivo”.

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Accuse respinte al mittente da Oliva. “Il consigliere Maisano è stato per mesi in silenzio totale – afferma – adesso forse a causa del suo ennesimo cambio di casacca politica vuol fare parlare di sé attaccando in maniera infondata il sottoscritto. In merito alla seduta dello scorso 22 settembre ha avuto la parola per un intervento preliminare, ma poi i lavori sono stati stoppati a causa della confusione in aula per la presenza dei manifestanti pro-Palestina. Alla ripresa del consiglio gli ho consentito nuovamente di parlare ma invece di attenersi a un intervento preliminare, ha cambiato argomento per dichiararsi favorevole a quanto richiesto dalla folla dei manifestanti che in quel momento veniva gestita non senza difficoltà dalle forze dell’ordine e dal sottoscritto che è dovuto intervenire nuovamente per evitare il degenerare della seduta e salvaguardare la sicurezza pubblica. Evidentemente con risentimento per l’accaduto ha anche deciso di non venire in riunione dei capigruppo. Questi i fatti.

Maisano forse sconosce che rientra nelle attribuzioni del presidente sospendere la seduta e riunire i capigruppo per le interpretazioni che si possono porre e decidere insieme sul rinvio della seduta per approfondimenti e chiarimenti”.

Da ultimo Oliva sottolinea che “in passato lo stesso consigliere ha paventato irregolarità nelle commissioni e nei gruppi, con atti finiti al controllo dell’assessorato regionale, ma anche in quel caso non ha avuto ragione”.

“L’avvocato Oliva è stato sempre un presidente super partes, anzi qualche volta ha concesso più del dovuto proprio alla minoranza. Le accuse mosse dal consigliere Maisano sono pertanto immotivate e fuori luogo”.

Ad affermarlo a nome del gruppo “Milazzo 2020” il consigliere comunale Franco Rizzo sottolineando che “non c’è stata alcuna chiusura da parte della presidenza del consiglio nei confronti dell’esponente dell’opposizione, ma solo un invito a mantenersi sull’argomento che stava esponendo senza trascendere con richieste a supporti dei manifestanti pro-palestina, pur consapevole che richiesta di sedute aperte non possono essere estemporanee, ma c’è un regolamento da rispettare. Quindi nel dare la massima solidarietà al presidente Oliva invitiamo le forze politiche di minoranza ad abbassare i toni ed evitare esasperazioni che non hanno fondamento”.

Continuano gli attestati di solidarietà al presidente del consiglio comunale, Alessandro Oliva la cui gestione dell’aula consiliare è stata criticata dal consigliere di opposizione Damiano Maisano. Dopo “Milazzo 2020”, anche il gruppo di Forza Italia si è detto solidale con il presidente del civico consesso che – ha detto il capogruppo Santino Saraò – si è sempre dimostrato imparziale dando a tutti la possibilità di esprimersi nel rispetto delle regole e del decoro. Quanto avvenuto il 22 settembre è stato un fatto eccezionale visto che la seduta è stata sospesa per la richiesta dei manifestanti pro Palestina di intervenire in Aula, cosa impossibile se non precedentemente regolamentata. Pertanto corretto è stato l’operato prima, durante e dopo del presidente Oliva”.

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