I conti non sempre tornano, quando c’è da adeguare i compensi dal Parlamento in giù non si perde tempo. Tutti d’accordo. Maggioranze e opposizioni a braccetto.
Nessuna lite, neppure una piccola discussione. I denari non mancano mai. Una leggina della Regione Siciliana datata 27 luglio 2023, recependo una norma nazionale, lo consente ai Comuni dell’Isola e anche il Consiglio comunale di Milazzo si è “sacrificato”. Da ora in avanti il sindaco Giuseppe Midili e i consiglieri comunali guadagneranno un po’ di più. Appena il 26,90% più di prima.
Il primo cittadino vedrà lievitare il suo assegno mensile da 3.806,28 euro percepiti fino a ieri a ben 4.830 euro. Lo stesso incremento percentuale riguarderà il gettone di presenza dei consiglieri comunali che passa da 35,78 euro a 45,40 euro. Di conseguenza ciascun membro del Consiglio comunale milazzese potrà portare a casa un massimo di 1.449 euro al mese, pari a un terzo dell’indennità del sindaco. E aumenta di conseguenza anche il rimborso massimo mensile riconosciuto al datore di lavoro dei singoli consiglieri per le ore non lavorate: 1.610 euro.
La decisione è arrivata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale che con 17 voti favorevoli e un solo astenuto (il consigliere Damiano Maisano) ha dato il via libera alla proposta dell’assessore al Bilancio Roberto Mellina.
Non ha raccolto lo stesso “entusiasmo” una mozione del consigliere Massimo Bagli per il rifacimento della segnaletica orizzontale dell’asse viario di Milazzo, ormai troppo usurata e a tratti mancante. Una questione di decoro e sicurezza stradale.
Bocciata. Ben 15 voti contrari e solo 2 favorevoli (Bagli e Maisano). Perché l’intervento è già previsto nell’accordo triennale stipulato lo scorso anno, secondo l’assessore alla Viabilità Francesco Coppolino, ma per una questione di priorità si procederà più avanti. Ci sono priorità e priorità.
(Ettore Iacono)
