Ad un anno dall’inizio dell’attività convenzionata, la Sezione provinciale di Messina dell’Anfild ha inaugurato il Centro Riabilitativo di Milazzo, in via Ettore Celi, che prosegue, così, l’attività iniziata a Barcellona poco meno di un anno fa.

«Un centro realizzato in tempi record e che, grazie alla efficienza dell’A.s.p. di Messina guidata dal direttore generale Giuseppe Cuccì, ha potuto garantire la continuità sanitaria a tutti gli assistiti>> ha dichiarato il presidente dell’Anfild Francesco Milone – un ringraziamento particolare va anche alle famiglie e agli operatori che hanno creduto nel progetto e condiviso con noi i sacrifici di questi mesi: il loro sostegno ci ha consentito di trasformare un “imprevisto” in una “nuova opportunità” per il territorio».
Con l’avvio dell’attività di riabilitazione Anfild, Milazzo torna ad avere una assistenza semiresidenziale dopo oltre trent’anni e “si colma un vuoto importante” come sottolineato anche dal sindaco Pippo Midili intervenuto al “taglio del nastro” insieme ai consiglieri comunali Massimo Bagli (anche commissario provinciale Uniciv (Unione invalidi civili) e Rosario Piraino: «Sento di dover esprimere un ringraziamento alla Azienda Sanitaria Provinciale ed al dott. Cuccì per aver risposto ad una esigenza della città che certamente arricchisce il panorama dei servizi essenziali al cittadino».
Nonostante la sua recente presenza nel panorama socio-assistenziale provinciale, ANFILD ha già conseguito risultati significativi non solo nell’ambito sanitario-riabilitativo, con attività ambulatoriali e semiresidenziali accreditate, ma anche sul piano progettuale. Tra le iniziative più rilevanti figurano “VICINI X (Vicini per…)”, dedicato alla prevenzione della devianza giovanile e dell’abbandono scolastico, e “Includo 2425”, progetto sull’autismo redatto in coprogettazione con il Comune di Milazzo e classificatosi primo nella graduatoria regionale. Progetti redatti con la collaborazione di Massimo D’Amore che, nell’annunciare che lascerà a breve l’incarico di consulente e progettista sociale, non ha mancato di sottolineare come, nel caso dell’Anfild, la « positiva sinergia istituzionale ha dimostrato tutta la sua capacità di riscontrare con efficienza ed efficacia le richieste che emergono dal territorio scrivendo una pagina importante della riabilitazione messinese».
Palpabile l’emozione delle famiglie che hanno temuto, per alcuni mesi, di non potere più usufruire del servizio per la sopravvenuta indisponibilità del Centro di Barcellona. Ed in effetti non capita spesso di poter raccontare una vicenda in cui tutti “escono vincenti”, fatto che assume particolare valore proprio per le persone fragili e speciali che ne sono protagoniste.
La giornata si è conclusa con la visita del nuovo centro che si estende su oltre 450 metri quadrati (di cui oltre 100 per la sola palestra Fkt), percorsi specifici per “non deambulanti”, sale di terapia e refettorio; il tutto con il plauso delle famiglie che si sono stretta all’associazione nel confermare piena fiducia “forti” dei risultati ottenuti riconosciuti anche dalla stessa Azienda Sanitaria Provinciale.



