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Barcellona P.G. Applicato a donna 43enne divieto di avvicinamento all’ex marito e braccialetto elettronico

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Una donna di Barcellona, D. S. R., di anni 43, è stata attinta dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex marito, con applicazione del “braccialetto elettronico” ed obbligo di mantenersi dallo stesso ad una distanza non inferiore a 500 metri, con divieto di comunicazione con ogni mezzo, ivi compresi chat o altri strumenti telematici.

L’Ordinanza eseguita dai Carabinieri della Stazione di Barcellona P.G. è stata emessa venerdì dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Barcellona P.G. su richiesta del Pubblico Ministero che sta svolgendo indagini a carico della donna per i reati di Stalking ed Estorsione ai danni dell’ex marito, un appartenete alle Forze dell’Ordine che con le sue plurime denunce ha fatto arrivare la procedura da “codice rosso”.

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Nello specifico all’indagata, difesa dall’avv. Fabio Marchetta, il P. M. contesta di aver indirizzato all’ex coniuge reiterate minacce di morte, sia in presenza che con continue telefonate, anche in orario notturno, con espressioni del tipo “ti ammazzo”, “ti auguro ogni malattia”, “alla prossima curva non arrivi”, “ti scanno, mi fermo solo quando vedo il sangue, sbirro di m.., vi ammazzo tutti”, e ciò poiché lei non accettava la fine della loro relazione.
Alla stessa si contesta pure d’aver effettuato appostamenti sotto casa e nei luoghi di lavoro, pedinamenti e comportamenti ossessivi, tali da costringe l’uomo a modificare le proprie abitudini quotidiane e a vivere in stato di costante allerta, ansia e paura.
In alcune circostanze la donna si sarebbe pure presentata nei pressi dell’abitazione della persona offesa parcheggiando la sua auto in modo da ostruirgli il passaggio, al fine di costringerlo a consegnarle somme di denaro, minacciando che, in caso contrario, non gli avrebbe permesso di uscire da casa con l’auto, così commettendo anche il reato di estorsione.
L’indagata dovrà a breve comparire davanti al G.I.P. che ha disposto la misura coercitiva per l’interrogatorio di garanzia con l’assistenza del proprio difensore, l’Avv Fabio Marchetta.

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