Determina dirigenziale di sospensione dei lavori da parte dell’Ufficio Edilizia.
Ieri abbiamo scritto della demolizione, in un pomeriggio bollente di questo luglio 2025, del fabbricato che ospitò il centralino telefonico, venerdì scorso nella centralissima via Roma a Barcellona Pozzo di Gotto. Poi il fine settimana ed oggi la “novità” ovvero l’intervento del Comune che, con l’intervento della Polizia Municipale, ha sequestrato l’area interessata per le due motivazioni ovvero non far proseguire gli interventi edilizi che sarebbero anche in contrasto con vincoli paesaggistici e ambientali.


Inoltre è intervenuto anche l’Ufficio Edilizia Privata che, con sua determina, ha ordinato la sospensione dei lavori. Lo scorso 27 marzo era stato dato l’ok esclusivamente ad un intervento di risanamento conservativo, che non contemplava né la demolizione né la ricostruzione del fabbricato. L’informativa della Polizia Municipale è stata già trasmessa alla Procura: viene segnalato il danno creato alla strada dal mezzo cingolato, oltre al fatto che è intervenuto sin dal mattino di venerdì scorso senza alcuna autorizzazione alla chiusura della via Roma, né cartellonistica di cantiere e in totale assenza di altra comunicazione. E come sono stati smaltiti gli inerti dopo la demolizione?
Identificato il committente e titolare del permesso a costruire, si sta cercando di risalire, attraverso le telecamere di videosorveglianza, all’impresa che ha eseguito l’intervento. Come possa essere avvenuto tutto questo in una città civile in cui devono essere rispettate le leggi è il quesito al quale probabilmente nessuno sa rispondere.



