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Basket – Assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket. Muore il secondo autista colpito da un mattone

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Rieti – Tragedia lungo la superstrada Rieti-Terni, all’altezza dello svincolo di Contigliano, al termine della partita di basket di Serie A2 tra RSR Sebastiani Rieti ed Estra Pistoia. Il pullman che trasportava i tifosi toscani è stato preso di mira da un gruppo di sconosciuti che, nascosti tra i cespugli oltre il guardrail, hanno lanciato sassi e mattoni contro il mezzo in corsa. Uno di questi ha centrato in pieno il parabrezza, colpendo mortalmente Raffaele Marianella, 65 anni, autista di scorta residente a Firenze ma originario di Roma.

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L’attacco è avvenuto poco dopo le 23, mentre il pullman stava lasciando Rieti per far ritorno in Toscana. Secondo le prime ricostruzioni, gli aggressori avrebbero colpito “dal basso”, scegliendo un punto buio e isolato della superstrada, all’altezza dell’uscita per Contigliano. Una delle pietre ha sfondato il parabrezza proprio in corrispondenza del sedile del secondo autista. Marianella è stato colpito violentemente al capo. I soccorritori del 118 hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia, che hanno immediatamente avviato le indagini per risalire ai responsabili dell’agguato. Sono già stati ascoltati alcuni tifosi locali e della squadra ospite, per chiarire l’origine della violenza.

Secondo quanto trapelato, durante l’intervallo del match tra Sebastiani e Pistoia si sarebbero verificati momenti di tensione tra alcune frange di tifoseria. Episodi che sembravano essersi chiusi con l’intervento delle forze dell’ordine, ma che potrebbero aver innescato la folle vendetta lungo la superstrada. La partita, valida per il campionato di Serie A2 a girone unico, era terminata con la vittoria esterna di Pistoia, ma nulla lasciava presagire un epilogo tanto tragico.

Attraverso una nota ufficiale, la società Pistoia Basket 2000 ha espresso sgomento e profondo dolore:“La società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente. Il presidente Joseph David e tutto il club si stringono attorno alla famiglia dell’autista e partecipano al dolore dei suoi cari.” Anche la RSR Sebastiani Rieti ha pubblicato un comunicato di ferma condanna:“Quanto accaduto ci lascia sgomenti. Il pullman dei tifosi ospiti è stato vittima di una sassaiola che ha causato il decesso di un autista. La Sebastiani si dissocia completamente da quanto accaduto, esprimendo sincero cordoglio alla famiglia della vittima. Si tratta di un fatto gravissimo, totalmente distante dai valori che come club portiamo avanti ogni giorno.”

Le forze dell’ordine stanno vagliando i filmati delle telecamere di sorveglianza lungo il tratto di superstrada e quelli dello stadio PalaSojourner, per individuare eventuali collegamenti tra i protagonisti degli scontri avvenuti durante la gara e gli autori dell’agguato. Non si esclude che l’attacco sia stato premeditato. Gli aggressori conoscevano il percorso del pullman e avrebbero scelto un punto con scarsa illuminazione, dove colpire e fuggire senza essere riconosciuti. Gli investigatori stanno analizzando anche i frammenti dei mattoni e delle pietre recuperati sul posto per cercare impronte o residui utili alle indagini scientifiche. Diverse persone sono già state sentite come testimoni.

L’intero movimento cestistico italiano è rimasto scosso dalla tragedia. La Lega Nazionale Pallacanestro e la Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) hanno espresso cordoglio e solidarietà, chiedendo un intervento deciso per garantire sicurezza e civiltà negli eventi sportivi. Il presidente federale ha dichiarato:“Il basket è da sempre sinonimo di rispetto e passione. Oggi il dolore per una morte assurda ci impone di riflettere su quanto ancora resti da fare per isolare la violenza dallo sport.” Anche numerosi club di Serie A e A2 hanno pubblicato messaggi di cordoglio sui social, ricordando la vittima e chiedendo “tolleranza zero” contro chi trasforma una partita in una trappola di morte.

L’assalto al pullman del Pistoia Basket rappresenta uno dei fatti più gravi mai avvenuti nel panorama sportivo italiano degli ultimi anni. Un episodio che richiama alla memoria le pagine più buie della violenza ultras, riportando al centro del dibattito la necessità di misure più severe in materia di sicurezza e di contrasto alle tifoserie violente. Nel frattempo, a Pistoia e Firenze si prepara una giornata di lutto in memoria di Raffaele Marianella. La società biancorossa ha annunciato che, nella prossima partita casalinga, la squadra scenderà in campo con il lutto al braccio, mentre sarà osservato un minuto di silenzio su tutti i campi della Serie A2. Un gesto simbolico, ma necessario, per ricordare che dietro i colori e le bandiere ci sono persone, famiglie, vite. E che lo sport, qualunque sport, non può e non deve mai trasformarsi in una tragedia.

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