Avellino – Una serata da ricordare per gli Svincolati Milazzo, che espugnano un campo storico come il PalaDelMauro battendo la Scandone Avellino per 72-69 al termine di una partita intensa, vibrante e ricca di emozioni. Il successo permette alla squadra messinese di rafforzare ulteriormente la propria posizione nei piani alti del girone e di alimentare con forza il sogno playoff.
Fin dal primo possesso, la formazione di coach Trimboli impone ritmo e intensità, sorprendendo una Scandone Avellino che fatica a trovare soluzioni offensive fluide. Dopo pochi minuti, il tabellone recita 4-15. Un parziale fulminante costruito con grande coralità e con un’ottima distribuzione del gioco. Scredi è subito protagonista, con letture intelligenti e giocate efficaci in transizione. Lalic, dominante sotto le plance, assicura solidità a rimbalzo e punti importanti nel pitturato. Anche Bolletta e Rimsa contribuiscono con precisione, rendendo 
difficilissima la vita alla difesa irpina. Il primo quarto si chiude con Avellino costretta a inseguire (18-22), ma con un piccolo segnale di risveglio arrivato grazie al cuore e all’orgoglio del capitano Trapani, che guida un mini-break per non far scappare Milazzo troppo presto. Nel secondo parziale, Milazzo è lucida nel gestire il ritmo. L’attacco gira bene, con una circolazione di palla rapida e letture mature che mettono spesso in difficoltà la zona disegnata da coach Sanfilippo. Gli irpini sbagliano diversi tiri aperti e perdono qualche pallone di troppo, favorendo il contropiede dei siciliani. Il vantaggio cresce progressivamente fino al +12 con cui le squadre vanno all’intervallo lungo (27-39). I gialloblù mostrano una solidità mentale e fisica notevole, dettando legge su entrambi i lati del campo. Il ritorno dagli spogliatoi segna un cambio di passo per la Scandone. L’orgoglio della squadra di casa esce fuori con decisione. Soliani e Pichi guidano la rimonta, sfruttando un momento di appannamento offensivo di Milazzo. La difesa biancoverde si fa più aggressiva, mentre Milazzo fatica a ritrovare ritmo, anche per via del calo fisico e di qualche fallo di troppo. Ma la squadra siciliana non perde la testa e contiene i danni, resta aggrappata al punteggio e riesce comunque a chiudere il terzo quarto avanti di una sola lunghezza (51-52). Una prova di maturità, nonostante la pressione crescente del pubblico di casa e la spinta degli avversari. Nei dieci minuti finali si gioca punto a punto, con un’intensità da playoff. Stefanini e Pichi riportano Avellino più volte a contatto, ma Milazzo risponde colpo su colpo. Il giovane Giambò, uno dei talenti più promettenti del vivaio, sale in cattedra nei momenti cruciali. Prima una difesa fondamentale, poi la tripla che spezza l’equilibrio e indirizza il match. I secondi finali sono gestiti con freddezza dalla squadra ospite, che chiude con il punteggio di 72-69 tra gli applausi dei tifosi presenti e la delusione del pubblico avellinese.
Coach Trimboli esprime grande soddisfazione nel post-gara: “Sapevamo che non sarebbe stato facile vincere qui, ma abbiamo giocato con personalità e disciplina. I ragazzi hanno seguito il piano gara e hanno dimostrato maturità, soprattutto nei momenti difficili. È una vittoria che vale doppio, perché arrivata in un palazzetto storico contro una squadra tosta.” Grande entusiasmo anche da parte di Giambò: “Segnare un canestro decisivo in una partita così importante è qualcosa che non dimenticherò. Ma il merito è di tutta la squadra: abbiamo lottato insieme e ce lo siamo meritati.”
Con questa vittoria, Milazzo sale a quota 26 punti, agganciando Piazza Armerina al secondo posto del Girone H della Serie B Interregionale, appena dietro alla capolista Monopoli. Un risultato che conferma il percorso di crescita della squadra, guidata da un gruppo solido e ben allenato, in cui i giovani trovano spazio e responsabilità. La strada è ancora lunga, ma la Svincolati Milazzo ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Il sogno playoff è più vivo che mai. E con questa determinazione, nulla è precluso.
