Un sogno nato per gioco diventa realtà
Merì – La piccola comunità di Merì, domenica 18 Maggio in piazza Umberto I°, ha celebrato i suoi campioni del calcio a 5 del Futsal Merì che hanno conquistato una storica promozione in Serie C2, coronando un percorso straordinario alla sua prima stagione di attività sportiva. Un risultato che va ben oltre il dato sportivo, diventando simbolo di riscatto, di appartenenza e di orgoglio per un territorio che da anni attendeva di tornare protagonista sul palcoscenico calcistico.

Nata quasi per gioco durante l’estate, la società è stata fondata da Giuseppe Sgrò e Federico Benenati, due amici accomunati dall’amore per lo sport e per il proprio paese. L’obiettivo iniziale non era vincere un campionato, ma semplicemente ridare a Merì una squadra, coinvolgendo ex calciatori locali che avevano smesso di giocare per mancanza di opportunità. Quello che è seguito è stato un vero e proprio piccolo miracolo sportivo.
“Volevamo soltanto divertirci e creare un gruppo di amici. Invece, settimana dopo settimana, abbiamo scoperto di poter competere con tutti”, racconta Giuseppe Sgrò, presidente della società.
Guidata da mister Domenico Cattafi, la formazione gialloblù ha saputo imporsi in un campionato difficile, contro realtà ben più strutturate e con esperienza alle spalle. Tra le principali avversarie, società di calibro come Polisportiva Gioiosa, Sinagra, Bafia e la JSL, che ha lottato fino all’ultima giornata. “Sapevamo di dover affrontare avversari molto più organizzati”, spiega Cattafi. “Ma questi ragazzi hanno dimostrato uno spirito di sacrificio straordinario. Abbiamo lavorato duramente, con umiltà e determinazione, seguendo un principio semplice: essere squadra, sempre.”
Il successo del Futsal Merì ha avuto molte componenti. Una su tutte, la difesa. A sottolinearlo è Silvio Giuca, vice allenatore e preparatore dei portieri. “Abbiamo subito pochissimi gol e questo ci ha dato sicurezza. I portieri si sono allenati con serietà, giorno dopo giorno. Il nostro equilibrio difensivo è stato decisivo, specie nelle partite più complicate.
”Ma oltre ai numeri e alle statistiche, ciò che colpisce è il valore umano di questo progetto. Il capitano della squadra, Antonino Isgrò, ha espresso con orgoglio il senso di appartenenza che ha accompagnato ogni partita: “Essere il capitano di questo gruppo è un onore. Abbiamo affrontato momenti difficili, ma proprio lì abbiamo dimostrato la nostra forza. Mister Cattafi è stato fondamentale: ci ha spronati, ci ha guidati. E con il supporto costante di mister Giuca, siamo cresciuti ogni giorno.”
A rendere ancora più speciale questa promozione è il fatto che l’intera rosa sia composta da giocatori meriesi. Una scelta precisa, identitaria, che ha riacceso l’entusiasmo di un’intera comunità. In un momento storico in cui molte realtà locali faticano a mantenere in vita le proprie associazioni sportive, la storia del Futsal Merì diventa un modello virtuoso che partendo dal basso è riuscito a costruire qualcosa di bello e duraturo.
“Questa promozione dà lustro al nostro paese”, aggiunge Benenati. “Abbiamo dimostrato che Merì ha ancora tanto da offrire allo sport.”
Il traguardo raggiunto non rappresenta un punto d’arrivo, ma un nuovo inizio. La società è già al lavoro per pianificare la stagione 2025/2026 in Serie C2. L’intenzione è quella di confermare il gruppo storico e valutare l’innesto di qualche elemento di esperienza per affrontare al meglio il salto di categoria.
“La differenza tecnica con la Serie D c’è”, ammette Cattafi, “ma con qualche rinforzo e con il giusto spirito possiamo continuare a dire la nostra.”
L’obiettivo sarà consolidare la categoria, ma senza perdere lo spirito originario: quello di un gruppo di amici, unito dalla passione per il calcio e dall’amore per la propria terra.
