Barcellona Pozzo di Gotto – La Nuova Igea Virtus ha scelto la sua nuova guida sul piano tecnico-dirigenziale: sarà Agatino Chiavaro a ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Un incarico strategico per la programmazione del futuro del club giallorosso, che punta a ripartire con basi solide dopo una stagione complessa e a rinnovare profondamente il proprio assetto, dentro e fuori dal campo.

Chiavaro è figura nota nel panorama calcistico siciliano. Classe 1972, da calciatore ha vestito le maglie di numerose squadre tra Serie C e D, giocando principalmente da difensore centrale. Nel suo percorso, spicca la vittoria del campionato di Serie D con l’Acr Messina, con cui ha ottenuto la promozione in Serie C. Un’esperienza che oggi torna a risuonare simbolicamente, perché è proprio da quella promozione che si consolida l’immagine di Chiavaro come uomo di calcio, abituato a lottare, costruire e vincere con spirito di sacrificio. Conclusa la carriera in campo, si è affermato dietro la scrivania, costruendo una solida reputazione da dirigente sportivo. Le sue esperienze più significative lo hanno visto protagonista con Acireale, Trapani e Siracusa, piazze importanti dove ha saputo combinare passione e competenza, puntando su progettualità e valorizzazione delle risorse locali. Le prime dichiarazioni da direttore sportivo della Nuova Igea Virtus mostrano un Chiavaro motivato e consapevole della sfida che lo attende: “Sono felice di essere qui – ha dichiarato –. A Barcellona Pozzo di Gotto ho trovato una società molto motivata e un progetto serio, non soltanto a parole. Ho percepito subito un ambiente determinato, che ha voglia di crescere in maniera concreta. Spero di poter ricambiare la fiducia che mi è stata concessa. Sono pronto a mettermi al lavoro, con entusiasmo e senso di responsabilità”. Dietro l’entusiasmo, però, si cela anche la prudenza di chi sa che per costruire davvero serve tempo e metodo: “Non ci faremo prendere dalla frenesia – ha aggiunto Chiavaro –. Il nostro obiettivo è costruire qualcosa di duraturo. Inizieremo con la scelta dell’allenatore, poi procederemo con attenzione sulla composizione dell’organico. Ogni mossa sarà valutata nell’interesse esclusivo della Nuova Igea Virtus. Ci saranno decisioni difficili da prendere, ma sempre con equilibrio e visione”.
Sul tavolo del nuovo direttore sportivo c’è subito il nodo fondamentale della scelta dell’allenatore. Ed è qui che spunta con insistenza il nome di Salvatore “Sasà” Marra, ex tecnico proprio dell’Acr Messina e dell’Acireale, dove ha già lavorato fianco a fianco con Chiavaro. Marra è un allenatore navigato, con idee chiare e grande conoscenza della categoria. Il profilo è quello giusto per chi vuole ripartire con decisione: un mix tra esperienza, carisma e capacità di gestione dello spogliatoio. Nulla è ancora ufficiale, ma l’intesa tra i due potrebbe rappresentare la scintilla per avviare da subito il nuovo corso tecnico. La Nuova Igea Virtus sa di non poter e dover più improvvisare. Il calcio dilettantistico siciliano è denso di insidie, e per ambire alla parte alta della classifica serve organizzazione, struttura e competenze. Il club barcellonese ha deciso di imboccare una strada diversa: meno proclami, più concretezza. La scelta di Agatino Chiavaro va letta in questa direzione. Il nuovo direttore sportivo ha già incontrato i vertici societari per pianificare la strategia operativa delle prossime settimane. Dalla composizione dello staff tecnico fino al mercato, ogni aspetto sarà affrontato con pragmatismo e attenzione al bilancio.
Figlio di Gigi Chiavaro, indiscusso capitano del Barcellona di Ciccio Trolo con la quale ottenne il ripescaggio in Interregionale nel campionato 1989/90, dopo una lunga battaglia contro la Nuova Igea nonostante che la squadra di Ciccio Triolo partiva da una penalizzazione di 5 punti, Agatino è uno dei dirigenti più apprezzati tra quelli formatisi nel panorama calcistico siciliano. Da calciatore ha vestito le maglie di squadre come Paternò, Gela, Igea, Rossanese e l’Acr Messina, con cui ha vinto da protagonista il campionato di Serie D 2003-04. Dopo il ritiro, si è costruito una carriera da dirigente seria e coerente. Le sue esperienze con Trapani, Siracusa e Acireale hanno mostrato la sua capacità di leggere il contesto e valorizzare anche profili giovani e poco conosciuti.
A Barcellona Pozzo di Gotto arriva in un momento di transizione per il club, che dopo alcune stagioni altalenanti cerca stabilità e nuove motivazioni. La sua esperienza e la sua rete di contatti saranno fondamentali per dare una nuova identità sportiva alla squadra. Nei prossimi giorni, Chiavaro dovrà mettere mano alla costruzione della rosa che parteciperà al prossimo campionato. Il direttore sportivo ha già dichiarato l’intenzione di unire qualità ed esperienza, senza trascurare il valore dei giovani del territorio. Un segnale importante per una piazza che da sempre ha mostrato attaccamento e senso d’appartenenza.
L’obiettivo, in fondo, è chiaro: costruire una squadra competitiva, che giochi con carattere e orgoglio, rappresentando i colori giallorossi con rispetto e ambizione. Ma è altrettanto chiara la volontà di non fare promesse irrealistiche. Il messaggio che arriva dalla società è quello di una nuova fase: meno parole, più fatti. E Chiavaro, con il suo profilo discreto ma concreto, sembra la figura ideale per incarnare questa visione.
A Barcellona Pozzo di Gotto il calcio è molto più di uno sport. È passione, identità, appartenenza. Dopo stagioni difficili, la tifoseria giallorossa chiede ora serietà e programmazione. L’arrivo di Chiavaro è stato accolto con fiducia, ma anche con la consapevolezza che il percorso sarà lungo. La città è pronta a sostenere la squadra, ma vuole vedere impegno e coerenza. L’avvio del nuovo corso dirigenziale, con Agatino Chiavaro come direttore sportivo, segna un passaggio fondamentale per la Nuova Igea Virtus. Una scelta di sostanza, che punta a coniugare esperienza, professionalità e visione strategica. Nei prossimi giorni si conosceranno i primi sviluppi sul fronte tecnico e sul mercato, ma il messaggio è già chiaro, la Nuova Igea Virtus riparte dalle fondamenta, con l’obiettivo di tornare a essere protagonista.
