Corso e La Spada firmano il blitz nei primi minuti. Versaci annuncia le dimissioni a fine gara.
Milazzo – Una vittoria che vale oro, un pomeriggio che può cambiare il corso della stagione. Il Milazzo stende con autorità la Leonfortese per 2-0 e approfitta del mezzo passo falso del Modica,bloccato in casa dal Gioiosa, per issarsi da solo in testa alla classifica a soli 90 minuti dal termine del campionato. Un successo tanto pesante quanto meritato per i mamertini, che adesso si trovano a due lunghezze di vantaggio e potranno giocarsi il ritorno in Eccellenza con le carte in mano nell’ultimo turno, in trasferta contro la Jonica. Ma non è stata solo una domenica di calcio. Al “Marco Salmeri”, tra boati di gioia e tensione, si è vissuto anche un momento inatteso e amaro. Al termine dell’incontro, il presidente Mauro Versaci ha preso la parola dal microfono dello speaker per annunciare, con voce spezzata dall’emozione, le sue dimissioni dalla guida del club. Una decisione maturata dopo alcune incomprensioni con una parte della tifoseria, culminate in cori e striscioni apparsi nei giorni precedenti e durante il match.
La gara si è messa subito sui binari giusti per i padroni di casa. Dopo appena 120 secondi, il Milazzo passa in vantaggio grazie a una punizione perfetta di Corso, che trafigge il portiere ospite Tatoli. Il pubblico esulta, ma i ragazzi di mister Bognanni non si accontentano. Al 13’ arriva il raddoppio: ancora una punizione battuta da Corso, la difesa respinge corto e La Spada, da pochi metri, insacca con freddezza. 2-0 e partita in discesa. I mamertini continuano a spingere, e al 19’ sfiorano il tris con una bella combinazione tra Franchina e La Spada, che serve ancora Corso: il tiro finisce fuori di poco. La Leonfortese, stordita dal doppio colpo iniziale, fatica a reagire. Al rientro dagli spogliatoi, Corso ci riprova su punizione e Dama di testa va vicino al gol, sfiorando il palo. Nel finale, con i rossoblù in controllo, c’è spazio per le ultime emozioni: all’81’ Scolaro spreca da buona posizione, mentre all’87’ Ferrè sfonda sulla sinistra ma la sua conclusione è smorzata dal portiere ospite. Da Modica arriva la notizia del pareggio contro il Gioiosa. Il pubblico esplode, i giocatori sentono l’energia e gestiscono il risultato fino al triplice fischio. Al termine del match, la squadra corre sotto la gradinata a festeggiare: cori, abbracci, emozioni. Ma la festa viene brevemente interrotta da un colpo di scena.
Il presidente Mauro Versaci, visibilmente provato, prende il microfono e annuncia le sue dimissioni. Le sue parole sono accorate: riferisce di un clima venutosi a creare con una parte della tifoseria, che avrebbe riportato a galla vecchie polemiche legate alla passata gestione. Un gesto forte, inaspettato, che lascia l’ambiente spiazzato proprio nel momento più alto della stagione.
Nel dopogara, il tecnico Angelo Bognanni è commosso: «Questa è una squadra straordinaria, composta da uomini veri. Abbiamo fatto un altro passo, ma manca l’ultimo. A Santa Teresa di Riva ci giochiamo tutto, e dobbiamo arrivarci con la solita fame, con umiltà e sacrificio». Bognanni tiene i piedi per terra, ricordando che «non ci sono partite facili, e il campionato finisce il 27 aprile. Non ci esaltiamo, come non ci siamo abbattuti dopo la sconfitta interna con il Mazzarrone. Continuiamo a lavorare con l’intensità di sempre, poi il campo dirà la verità».
Il Milazzo si presenterà all’ultima giornata con due punti di vantaggio sul Modica. Un pareggio potrebbe bastare, ma l’obiettivo dichiarato è chiaro: andare a vincere anche contro la Jonica per chiudere il cerchio. I mamertini hanno dimostrato solidità, carattere e un’identità precisa. Ora il sogno è davvero a portata di mano. Il pubblico crede nella squadra, e nonostante il terremoto societario, l’ambiente sembra più unito che mai attorno al gruppo guidato da Bognanni. Domenica prossima potrebbe scriversi una pagina storica per il calcio milazzese.
