Reggina in scia al Siracusa, duello infuocato in vetta
Nel trentunesimo turno del Campionato di Serie D Girone I arrivano segnali contrastanti per le squadre messinesi. La Nuova Igea Virtus conquista tre punti fondamentali contro la Sancataldese, mentre il Città di Sant’Agata, pur disputando una buona prova, deve accontentarsi di un pareggio interno che lascia qualche rammarico. In vetta alla classifica, la Reggina vince e si porta a una sola lunghezza dalla capolista Siracusa, ferma per il turno di riposo.

Allo stadio “D’Alcontres-Barone”, la Nuova Igea Virtus torna al successo dopo due turni di astinenza, superando 2-0 una Sancataldese in piena lotta per evitare i playout. I giallorossi mettono in campo solidità e determinazione, sbloccando la partita al 53’ con un calcio di rigore trasformato da Claudio Calafiore, dopo che lo stesso aveva fallito un altro rigore al 20′. È Stefano Currò, al 79′, a chiudere i giochi con il gol del raddoppio, finalizzando una ripartenza ben orchestrata. Con questo successo, l’Igea sale all’ottavo posto con 37 punti, portandosi in una zona di relativa tranquillità, in attesa delle ultime decisive giornate. Per la Sancataldese, invece, si complica la situazione. I verdeamaranto restano fermi a quota 31, con appena due punti di margine sulla zona playout e un calendario tutt’altro che agevole. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca al “Fresina” di Sant’Agata di Militello, la squadra di casa ottiene un punto che, per quanto importante, lascia una sensazione di incompiutezza. Il match contro il Pompei, avversario ostico e ben organizzato, si apre con il vantaggio campano al 45’, firmato da Rondinella. L’azione del gol, però, è subito oggetto di proteste da parte dei padroni di casa. I giocatori del Sant’Agata contestano all’assistente la validità del gol, convinti che il pallone avesse superato la linea di fondo prima del cross. Nella ripresa, la formazione allenata da Mimmo Giampà alza il ritmo e costruisce diverse occasioni per pareggiare. Solo un grande D’Agostino tra i pali nega il gol in almeno tre occasioni nitide. Il pareggio arriva al 66’ grazie a un’incornata precisa di Danilo Abbate, ma nonostante il forcing finale, il risultato non cambia più. Il Sant’Agata rimane penultimo con 24 punti, ma allunga il distacco sull’ultima posizione occupata dal Locri, fermo a 22 dopo la sconfitta per 2-1 sul campo del Ragusa. La corsa salvezza è ancora apertissima, ma serviranno punti pesanti nelle ultime tre gare. Al “Granillo” di Reggio Calabria va in scena un altro atto della corsa promozione. La Reggina, davanti al suo pubblico, non tradisce le attese e piega con autorità la Nissa, imponendosi 3-1. Protagonista assoluto è l’attaccante Ragusa, autore di una doppietta che indirizza il match già nel primo tempo. A chiudere il conto ci pensa Renelus, prima del gol della bandiera ospite. Con questa vittoria la Reggina si porta a 60 punti, a -1 dal Siracusa, che ha osservato il proprio turno di riposo. La corsa per la promozione diretta è più viva che mai e sarà probabilmente decisa negli ultimi 270 minuti di gioco. Prosegue l’ottimo momento dell’Acireale, che davanti ai propri tifosi supera il Sambiase per 2-1 in rimonta. Dopo lo svantaggio iniziale, Rodio e Petta firmano la vittoria con due reti nella ripresa che consolidano la posizione dei granata in zona playoff. Spettacolare e combattuto il derby tra Licata e Paternò, vinto dagli etnei per 3-2. Decisive le marcature di Panarello, Retucci e Guida. Il successo consente al Paternò di restare aggrappato alla parte alta della classifica. Giornata negativa, invece, per Enna e Castrumfavara. L’Enna cade in casa 3-1 contro una Vibonese cinica e ben messa in campo. Il Castrumfavara, invece, incassa lo stesso passivo sul campo della Scafatese, compromettendo ulteriormente le speranze di salvezza diretta.
