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Castroreale. La replica al sindaco del gruppo “Crescere Insieme”

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Non si fa attendere la replica dei consiglieri comunali del gruppo “Crescere Insieme”, alle decisioni del sindaco Giuseppe Mandanici in ambito delle nomine dei due nuovi assessori, Angelo Cannas e Chiara Giuttari.

Ultimamente la politica a Palazzo Peculio fa parlare tanto, infatti, stamattina il gruppo consiliare dell’ex maggioranza “Crescere Insieme”, ha comunicato ai cittadini il proprio pensiero sui fatti successi nelle ultime settimane.
Qualche giorno fa, Mandanici aveva esplicitato i problemi politici:
“È stata ufficializzata la difficoltà della maggioranza a proseguire l’attività politico-amministrativa”, queste le parole di Mandanici che continua: “a causa di alcuni insanabili dissidi interni dovuti a differenze di vedute”, per queste motivazioni aveva revocato l’Assessore Salvatore Rappazzo e nel contempo nominato nuovo assessore Angelo Cannas proposto dal gruppo consiliare di minoranza “Rinnovamento Democratico”. In risposta a questa revoca erano arrivate le dimissioni degli altri assessori, Nino Lupo che rivestiva anche la carica di vicesindaco ed Elvira Torre. Mandanici a questo punto per garantire il funzionamento dell’organo esecutivo aveva nominato un nuovo assessore, Chiara Giuttari a cui ha affidato anche l’incarico di vicesindaco.
Il gruppo consiliare “Crescere Insieme” nella mattinata di oggi è uscita con un documento alla cittadinanza a firma di cinque consiglieri (Tindaro De Pasquale, Rosa Carla Rao, Maria Anna Chillari, Carmelo Mirabile e Santo Buglisi).
Nella loro comunicazione, descrivono quello che per loro è successo in questi ultimi periodi, ripercorrendo le fasi più importanti. Primo punto su cui si soffermano è sulla giunta evidenziando che “Al momento non risulta coperto il posto del quarto Assessore”. A seguire i consiglieri fanno notare al sindaco che: “È necessario ricordare a chi l’avesse dimenticato che la vigente legge elettorale prevede che un cittadino che vuole proporre la propria candidatura a Sindaco deve con dichiarazione di responsabilità collegarsi a una lista” . Questo ragionamento di natura politica viene fatto per evidenziare che “il collegamento è un patto politico tra il candidato Sindaco e i candidati della lista e tra loro tutti e gli elettori”.
Successivamente nella comunicazione si ripercorre la situazione degli ultimi anni e soprattutto per quanto riguarda le riunioni di maggioranza che hanno sempre evitato la rottura tra le diverse anime della coalizione, “che hanno trovato riscontro nel Consiglio Comunale”.
Ma la situazione cambia dall’inizio del 2024 “perché si abbandona l’idea del gruppo, cominciano a circolare notizie false, tendenziose e del tutto non rispondenti al vero, messe in giro da sprovveduti millantatori per alimentare tensione e avversione”, a parere dei Consiglieri, il Sindaco “ha abboccato ed è caduto nella trappola”.
Da questo comincia la crisi “che il sindaco ritiene di poter risolvere offrendo un posto di assessore in Giunta alla minoranza consiliare senza alcun confronto all’interno del gruppo di maggioranza”.
Dopo questo escursus il gruppo “Crescere Insieme” a questo punto si chiede:
– “Se il tuo cuore continua a battere in sintonia con le persone che hanno partecipato alle amministrazioni del Comune di Castroreale negli ultimi 10 anni, perché nel 2022 hai scelto l’ambizioso obiettivo di unire tutte le anime moderate del paese” ;
– “Perché in questi quasi 3 anni non hai difeso l’ambizioso obiettivo di tenere unite quelle anime moderate del paese, che si sono spese per la schiacciante vittoria del giugno 2022;
– Perché nell’ultimo anno di amministrazione hai voluto indebolire i rapporti con la parte moderata del gruppo di maggioranza e rafforzare quelli con la parte “vulcanica e scoppiettante”;
– perché hai dato credito alle notizie false e tendenziose, confezionate da chi aveva interesse a far fallire “l’ambizioso obiettivo di unire tutte le anime moderate del paese”.
Il comunicato finisce con una frase :
“Sindaco, hai preferito non la rete ma la ragnatela e vi sei caduto dentro”.

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Il sindaco Mandanici, da parte sua, così commenta:

“Il patto politico tra il candidato sindaco e i candidati della lista, suggellato con la presentazione del programma elettorale, e’ sempre stato rispettato nella forma e nei contenuti e non prevedeva che al sindaco fosse riservato un mero ruolo di ratifica di decisioni altrui anche per quanto riguarda la scelta degli assessori non designati.

All’inizio del citato 2024, precisamente il 21 febbraio, il comune riusciva faticosamente a rientrare in possesso, a seguito di sfratto esecutivo, dopo circa 4 anni di canoni non corrisposti, della Villa di Viale Carnaro in Roma (facente parte del lascito Venini) e, a quel punto, si cominciarono a registrare divergenze di vedute sulla gestione del suddetto patrimonio immobiliare.
Le divergenze si acuivano anche su altri punti fondanti dell’attività amministrativa delineando una vera e propria crisi politica.
Alcuni di questi episodi sono accaduti alla luce del sole in sede di consiglio comunale.
Il mio proposito iniziale, comunicato nel corso della seduta consiliare del 23 aprile u.s., circa la formazione di una giunta di responsabilità istituzionale, che coinvolgesse anche il gruppo di minoranza “Rinnovamento democratico”, si rendeva necessaria per conferire un rinnovato slancio all’attività amministrativa che, negli ultimi tempi, si cercava sempre più di rallentare e impantanare.

Non si e’ trattato di dare ascolto alle maldicenze e/o di cadere in trappola, ma di vivere quotidianamente certe spiacevoli situazioni e constatare ogni giorno di più che occorreva dare una decisa svolta prima che fosse troppo tardi per incidere sul futuro socio-economico del comune.

Il vero cambiamento è partito….per non fermarsi più!”

 

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