Crisi politica al Comune di Castroreale, l’Assessore Triolo sulla ghigliottina?
Grave crisi politica per l’amministrazione castrense, con il Sindaco Mandanici che apre ad un eventuale accordo con il gruppo di minoranza. Infatti Mandanici ha già dichiarato di voler modificare la giunta, a causa di problemi all’interno del gruppo di maggioranza “Crescere Insieme”, che gia da qualche periodo chiedeva un rimpasto in giunta con la revoca dell’Assessore Andrea Triolo, chiedendo al gruppo di minoranza “Rinnovamento Democratico” (capo gruppo Claudia Bucca, Antonio Campo e Pina Trovato) di appoggiare l’azione amministrativa entrando in giunta con un assessore di loro riferimento. La bagarre ha il proprio culmine nel Consiglio Comunale del 23 aprile, durante la relazione annuale del Sindaco.
Dopo che il sindaco Mandanici ha dichiarato di voler aprire al gruppo di minoranza per un eventuale rimpasto in giunta, ecco che il capogruppo di maggioranza Tindaro De Pasquale, a nome suo e di altri quattro consiglieri di maggioranza (il Presidente Santo Buglisi, Carmelo Mirabile, Maria Anna Chillari, Rosa Carla Rao), ha chiesto la revoca dell’assessore Triolo, punto di riferimento a Castroreale del deputato regionale di Fratelli d’Italia, Pino Galluzzo. “Se vuoi l’espressione della minoranza in giunta, togli la delega all’assessore Triolo e noi ti garantiamo fino alla fine del mandato, altrimenti si apre la crisi amministrativa del nostro Comune, perché in questo periodo non hai preso le decisioni giuste”, parole di fuoco quelle di De Pasquale in Consiglio Comunale, che ha praticamente minacciato la crisi politico-amministrativa, forte di avere dalla sua parte altri quattro consiglieri.
Triolo si è difeso dagli attacchi, sostenuto dalla vicinanza dei consiglieri Annamaria Triolo e Domenico Buccheri, sempre del gruppo di maggioranza: “Caro Sindaco, sono pronto a fare un passo indietro per il bene dell’Amministrazione e di Castroreale.” E proprio il sindaco Mandanici lo ha difeso facendo una cronistoria sulla composizione della Giunta: “Questo, purtroppo, era il clima delle riunioni di questi tre anni di amministrazione. Partiamo dalla nomina della Giunta, i problemi sono nati tre anni fa, come ho detto nella mia relazione, sulla nomina degli assessori. Due erano già stati designati (Antonino Lupo e Salvatore Rappazzo), uno era da nominare e spettava al gruppo del Pd di Buglisi, individuato in Elvira Torre. Mancava il quarto assessore, dopo gli esiti elettorali il gruppo di maggioranza si era spaccato (5 a 2) ed in pratica due Consiglieri (Triolo e Buccheri), non si riconoscevano negli esponenti della giunta, quindi la scelta è stata fatta per non perdere pezzi di maggioranza, dove i due Consiglieri volevano esprimere un loro rappresentante in giunta. La richesta fu fatta dalla prima eletta, Annamaria Triolo e da Buccheri, che rappresentavano le frazioni di Bafia e Protonotaro, che fecero il nome di Andrea Triolo – continua Mandanici – ed io ho nominato Andrea Triolo, che da quel momento è stato l’assessore che mi ha supportato più di tutti. Se non avessi individuato Triolo, probabilmente ne avrebbe risentito anche la votazione per il Presidente del Consiglio, cominciavamo senza eleggere il Presidente. Ritengo che quella scelta abbia fatto si che l’aula avesse il Presidente del Consiglio al primo scrutinio”. In poche parole, per Mandanici, l’Assessore Triolo non si tocca, sottolineando la piena fiducia nei suoi confronti e riproponendo al gruppo di minoranza di accogliere la sua richiesta.
Da indiscrezioni in questi giorni si potrebbe trovare il bandolo della matassa.
