Il paziente attualmente ricoverato al Policlinico Universitario.
Cittadini in allarme nella città dello Stretto dopo la notizia di queste ore che desta effettivamente molta preoccupazione: a Messina il primo caso di “vaiolo delle scimmie” con un paziente già ricoverato nel reparto di Malattie Infettive e in isolamento.

Vengono eseguite dai sanitari le linee guida dell’Ufficio di Epidemiologia dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP), che ha fornito indicazioni operative ai medici che stanno attualmente occupandosi del paziente. Si invita alla calma poiché il caso in esame è isolato ma ovviamente la paura comincia a serpeggiare, dopo le tristi esperienze del periodo Covid.
Cos’è il “vaiolo delle scimmie”?
Il vaiolo delle scimmie (Monkeypox), oggi chiamato Mpox, è una malattia virale infettiva causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo umano, ma meno grave.
Caratteristiche:
– Causato dal monkeypox virus (Orthopoxvirus)
– Trasmissione: contatto diretto con lesioni, fluidi corporei, oggetti contaminati, o via respiratoria in caso di contatto stretto prolungato
– Incubazione: 5–21 giorni
Sintomi:
– Febbre, mal di testa, dolori muscolari
– Ingrossamento dei linfonodi
– Eruzioni cutanee che evolvono in pustole (simili al vaiolo)
Chi colpisce?
– Storicamente presente in Africa centrale e occidentale
– Dal 2022 si sono verificati focolai anche in Europa e in Italia, spesso tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, ma può colpire chiunque.
Prevenzione:
– Esiste un vaccino (MVA-BN, usato anche contro il vaiolo)
– Evitare contatti stretti con soggetti infetti
Gravità:
– Nella maggior parte dei casi è autolimitante e si risolve in 2–4 settimane
– Può essere più grave in bambini, immunodepressi o donne in gravidanza
