Criticità all’Assessorato dell’Energia, i termovalorizzatori punto centrale delle critiche.
Smentite le voci, almeno per ora, delle dimissioni dell’Assessore dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Giovanni Di Mauro. Già da ieri i la notizia fa il giro delle stanze della politica siciliana, ma è lo stesso Di Mauro che smentisce con una nota. “Oggi ho avuto diverse riunioni ufficiali: una riunione con i dirigenti dell’assessorato e i consulenti del presidente per l’esame della norma che consente l’incremento degli abbancamenti nelle discariche, poi ho avuto riunioni con gli amministratori della discarica di Trapani e di Gela e domani (5 marzo) sarò in commissioni Ue. Quelle che sono state riportate in merito a mie possibili dimissioni sono solo indiscrezioni. È chiaro che, però, c’è una riflessione in corso che riguarda la mancanza di funzionari e le difficoltà del settore dei rifiuti”.

Quella che sembrava una decisione già presa (resa nota anche al Tgr Sicilia), “Sto definendo gli ultimi adempimenti e poi mi dimetto”, viene smentita o quantomeno smorzata, dopo l’intervento di Raffaele Lombardo, leader del Mpa, che gli ha chiesto di continuare.
Toto-nomi sul sostituto per ora in pausa, ma sottobanco probabilmente si sta già cercando una valida alternativa.
L’Assessorato dell’Energia sta attraversando un periodo di difficoltà, tanti i problemi che si sovrappongono, tra i quali il rischio di perdere centinaia di milioni di fondi europei, i problemi delle dighe e soprattutto i problemi dei termovalorizzatori. Si i termovalorizzatori che hanno causato una piccola crepa con il Presidente della Regione, Renato Schifani, che, anche se con molta eleganza e diplomazia, ha esplicitamente criticato.
Il Presidente Schifani a margine di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, minimizza su queste presunte dimissioni, “dimissioni dell’assessore Di Mauro? Se le presenterà, ne prenderò atto“.
Il Presidente Schifani, nella conferenza stampa, si è soffermato anche sul tema dei termovalorizzatori e sul ricorso di un associazione all’Assessorato dell’Energia, dicendo, “non ho mai messo in dubbio che il percorso dei termovalorizzatori sia ad ostacoli. Quello che mi preoccupa è quello che è successo in questa situazione. Alcuni ricorsi giacciono negli assessorati. Attraverso i nostri uffici mi sono mobilitato e abbiamo scoperto che il ricorso in questione giaceva all’assessorato Acqua e Rifiuti da circa un mese. Ho già detto che è una struttura che ha delle criticità. Per fortuna l’istanza non prevedeva sospensiva. Ci siamo già attivati per difendere le nostre scelte. L’Amministrazione è una macchina complessa, con punti di forza e di debolezza. Devo ringraziare la stampa per aver dato contezza del fatto. Ci ha aiutato a colmare una lacuna verificata l’altro ieri e che mi terrorizza molto”. Sulle dimissioni di Di Mauro, continua Schifani, “Non ho parlato con l’assessore Di Mauro. Non posso né confermare né smentire. Sicuramente, qualora decida di prendere questa decisione, me lo comunicherà per tempo. E’ un assessorato delicato. Un compito al quale Di Mauro si è prestato tanto”.
Nel frattempo, il presunto sostituito di Di Mauro, Francesco Colianni, ex vice Sindaco di Enna, non perde tempo a smentire e chiarire la propria posizione, “la notizia apparsa su alcuni organi di stampa di una mia eventuale nomina ad assessore Regionale all’Energia è priva di ogni fondamento, se è vero che, peraltro, al momento mi trovo negli Stati Uniti per motivi professionali, cosa che avviene spesso ormai da diversi anni e per lunghi periodi dell’anno. Non c’è stata né una richiesta da parte mia al Movimento, né una sollecitazione da parte di alcuni. Dispiace essere stato tirato in ballo senza motivi particolari”.
